Bonus auto usate al via: per la prima volta il governo punta anche sul mercato delle vetture non nuove, come funziona e chi può accedere
Negli ultimi anni ci sono stati diversi incentivi per il settore dell’auto che vive una fase di profonda crisi. Ma per la prima volta il governo sta per varare una serie di contributi destinati ad un mercato alternativo. Parliamo del bonus auto usate, destinato quindi a chi vuole cambiare ma anche puntare al risparmio.

Un provvedimento fortemente voluto dal ministero dello Sviluppo economico e che dovrebbe entrare in vigore dalla fine di luglio 2021 dopo il passaggio finale in Senato. In attesa che sia pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, ci sono comunque già molti dati su cui riflettere e che servono ai consumatori per orientarsi.
Le regole per chi acquista saranno precise. Intanto l’auto usate deve essere comunque una Euro 6, senza emissioni superiori a 160 g/km. Inoltre non deve essere stata comprata usufruendo degli incentivi introdotti con la norma sull’ecobonus tra il 2019 e il 2021 o quelli introdotti con la legge di bilancio per il 2021. In ultimo deve avere un prezzo, fatta la media del mercato, non superiore a 25 mila euro.
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Bonus auto usate al via: a quanto ammontano i contributi dello Stato
A quanto ammontano quindi i contributi per il Bonus auto usate 2021? Saranno modulari nella cifra, a seconda del tipo di auto acquistata e delle sue emissioni, privilegiando quelle che inquinano meno. Quindi da 0-60 g/km 2.000 euro, da 61 a 90 g/km 1.000 euro e da 91 a 160 g/km 750 euro.
Quanto all’auto, dev’essere stata immatricolata prima dell’1 gennaio 2011 o superare i 10 anni dalla prima immatricolazione nel periodo in cui sarà in vigore l’agevolazione (fino fino al 31 dicembre 2021). Inoltre deve essere intestata da almeno 12 mesi all’acquirente di quella usata oppure ad un suo familiare convivente certificato dallo stato di famiglia.
Ma il contributo sarà riconosciuto soltanto se la concessionaria che ha messo in vendita l’auto usata aderisce all’iniziativa, perché non è obbligatorio. Il bonus sarà di fatto anticipato dalla concessionaria, che potrà recuperarlo sotto forma di credito d’imposta a compensazione. In tutto ci saranno fondi per una somma complessiva di 40 milioni, almeno per il 2021 (quindi circa 35mila, massimo 40mila auto usate).