Il giornalista Emilio Fede ha raccontato cosa gli è successo subito dopo il funerale della moglie, quando la polizia si è nuovamente fatta viva alle quattro di notte. Ecco cosa è successo e cosa ne pensa l’ex direttore del TG4.

I funerali di Diana De Feo, moglie di Emilio Fede, si sono tenuti nel giorno del compleanno dello storico ex direttore del TG4. Fede è attualmente agli arresti domiciliari, come conseguenza della condanna a 4 anni e 7 mesi di prigione nel caso giudiziario “Ruby Bis” per induzione e favoreggiamento alla prostituzione.
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Per potersi recare a Napoli e seguire la cerimonia funebre ha dunque dovuto chiedere autorizzazione al tribunale di Sorveglianza di Milano. Il 25 giugno, il giorno dopo l’addio alla moglie, ha ricevuto la vista delle forze dell’ordine alle 4 di notte. Le forze dell’ordine hanno proceduto ad accertare che Fede avesse tutti i permessi necessari per il soggiorno.
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Emilio Fede sconvolto: “Ma in che Paese siamo?”

Un giornale locale di Napoli, Il Roma, ha contattato Emilio Fede, che ha commentato: “Ma in che Paese siamo? È tutto vero, non ho parole“. Secondo la ricostruzione del giornalista, la polizia avrebbe prima cercato di contattarlo tramite la portineria dell’albergo. Siccome erano le 4 di notte e lui dormiva e non rispondeva, hanno cercato la sua assistente.
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Emilio Fede, infatti, non è più autonomo ed ha bisogno di una persona che lo segua durante tutta la giornata. C’è stato dunque un meticoloso controllo della documentazione da parte delle forze dell’ordine, che hanno accertato la regolarità della sua posizione. Emilio Fede lamenta che questa è la seconda volta che succede, e sempre alle 4 di notte.