Tiziano Ferro in un’intervista concessa tempo fa a 7, magazine del Corriere della Sera, ha rivelato alcuni segreti della sua vita.
Tiziano Ferro, domani sabato 5 giugno, sarà ospite in un altro appuntamento di Verissimo- Le storie, programma condotto da Silvia Toffanin. Per l’occasione dunque, vogliamo riproporre ai nostri lettori un’intervista rilasciata dal cantante di Latina a 7, magazine del Corriere della Sera.
Tiziano, che ha esordito nell’universo musicale con l’album Rosso Relativo (due milioni e mezzo di copie vendute nel mondo), poco tempo fa in un’intervista concessa a 7, magazine del Corriere della Sera, ha parlato dei lati nascosti della sua esistenza.
“Alcolista, bulimico, gay, depresso, famoso. Pure questo, famoso, mi sembrava un difetto, forse il peggiore”, dice di sé il cantante nel docu-film Ferro uscito il 6 novembre su prime video.
“Nessuno mi poteva sopportare quando bevevo. E chi ci riusciva o aveva pietà, o era come me. O più disperato di me”. Oggi, dopo diversi anni che non beve più, Tiziano Ferro fa un’analisi di quanto accaduto e afferma che quella disperazione aveva un senso, uno solo: aiutare qualcun altro.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Simona Ventura, terrore in pandemia: come è uscita dalla crisi
Tiziano Ferro rivela un terrificante segreto: fan allibiti – VIDEO

“L’alcolismo ti guarda appassire in solitudine mentre sorridi di fronte a tutti. Mi svegliavo la mattina con il telefono pieno di sms di gente che avevo incontrato e a cui avevo promesso qualcosa, che neanche ricordavo”. Un tunnel senza luce dal quale Tiziano Ferro è riuscito a fuggire grazie ai gruppi di recupero.
“Nei gruppi ti suggeriscono come vivere senza alcol. Perché la vita bisogna viverla senza dipendenze. I gruppi di recupero mi hanno aiutato a ricordare che amare la vita è una possibilità concreta, e con la sobrietà ho recuperato la memoria, la vista e anche il mio rapporto con la spiritualità”.
Oggi Tiziano non beve più perché ha accettato la vita. Non beve perché se non beve vive meglio anche nella difficoltà tutte quelle situazioni che rimarrebbero comunque tali. Non beve più perché non ha più bisogno di anestetizzare nulla.