Cashback, la stangata per i furbetti può essere doppia

Clamoroso sul fronte cashback: sono in arrivo provvedimenti contro i furbetti e potrebbero essere più severi del previsto. Ecco come di preciso 

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E’ finita la pacchia per i furbetti del cashback. Dopo mesi e mesi di silenzio assoluto, infatti, il Ministero dell’economia ora è pronto a scendere in campo e lo farà nel momento più delicato in assoluto: ovvero nel rush finale per i 1.500 euro, con conseguenze potenzialmente devastanti per questi utenti.

La notizia, inevitabilmente, è stata una doccia gelata per tutti coloro che in cuor proprio sanno di aver abusato del sistema e delle regole con tanto di frode verso lo Stato, con un intervento che ora rischia – e si spera – di stroncarli proprio a un passo dal traguardo. Perché saranno migliaia le operazioni cancellate dalle Istituzioni una volta inquadrate come non effettivamente valide.

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Cashback, bufera in vista per i furbetti 

Nel mirino ci sono sia le micro-transazioni singole, tipo come un pagamento chiaramente fittizio di 20 centesimi, sia quelle collettive relativo ad esempio ai distributori di carburante dove in tantissimi hanno accumulato centinaia di operazioni ravvicinate. Non vi saranno squalifiche come ipotizzato inizialmente, ma saranno semplicemente cancellate in toto tutti quegli interventi ritenuti non regolari e che penalizzeranno pesantemente questi utenti hanno provato ad aggirare il sistema.

A questo punto, dato questo taglio che si andrebbe a creare, non sono da escludere colpi di scena anche per il traguardo finale per il 30 giugno. Potrebbe esserci un ribasso della quota finale per esempio, oppure un nutrito numero di partecipanti in meno poiché le penalizzazioni potrebbe togliere anche metà delle operazioni totali per parecchi partecipanti.

Ma a tal proposito è un’altra la domanda che ora alberga nella mente di molti: ottenere penalizzazioni adesso comporterà anche una squalifica per il secondo semestre? Ovvero risultare nella black-list del cashback comporterà a questi utenti di non poter concorrere già a partire da luglio? Indicazioni in merito non ce ne sono, anche se in fondo non ci sarebbe troppo da meravigliarsi. Se così fosse, la stangata sarebbe doppia. E giustissima, sia chiaro.