Cashback, clamoroso colpo di scena in Italia. Arriva una notizia inaspettata che ora fa tremare tutti i partecipanti
E se il cashback, alla fine, dovesse essere davvero cancellato? Quella che infatti sembrava un’opzione ormai da scartare dopo la mozione di sfiducia negata dall’aula del Senato di recente, rischia invece di diventare una concreta possibilità. Ci sarebbe in particolare un potenziale grosso indizio a confermare tale scenario, ovvero l’assenza del programma proiettato ai pagamenti digitali nella lista di interventi da finanziare tramite il Recovery Plan per i finanziamenti europei.
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Cashback, indizio negativo: cosa succederà?

Una notizia, questa, che ha fatto scattare subito il campanello d’allarme. Anche perché inizialmente, in lista, c’era eccome. Invece adesso, da quanto si apprende dalla bozza del testo da consegnare alla commissione europea entro la fine di questo mese, è venuta meno la voce relativa al programma per fronteggiare l’evasione fiscale. Il che finisce con l’allarmare inevitabilmente gli italiani. Pure perché, oltre a considerare le varie esigenze del Paese in un tale delicato periodo storico, è noto che Mario Draghi non è mai stato un grosso fan di tale iniziativa introdottu dal precedente Esecutivo.
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Tuttavia non è detta l’ultima parola. Per quanto lo scenario sia piuttosto preoccupante, ci sarebbe comunque un altro modo per confermare il cashback: attraverso i fondi statali. Quel che è certo è che qualora il programma fosse invece confermato, vedrebbe di certo una revisione totale con lo scopo di tappare quelle falle mostrate a più riprese in questi tra le scorrettezze dei vari furbetti. La mossa principale, in particolare, sarebbe quella di impossibilitare in futuro i micro-pagamenti.