Fortnite, è ancora guerra con Apple: pesante risposta alle accuse

Continua il botta e risposta tra Epic Games ed Apple per gli acquisti su Fortnite. Il colosso di Cupertino ha rilanciato ancora una volta

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Fortnite, è guerra aperta con Apple: le ultime novità (screenshot)

Risale ad ormai 3 anni fa l’inizio degli scontri tra Epic Games ad Apple per gli acquisti in-app su iOS. Fortnite permette da anni agli utenti di spendere denaro direttamente all’interno del gioco, utilizzando i cosiddetti V-Bucks. Una metodologia che non è andata giù ad Apple che – come previsto da contratto – trattiene il 30% su ogni acquisto interno.

La battaglia legale ha portato ad una soluzione drastica da parte del colosso di Cupertino: la rimozione del gioco dall’App Store. Anche Google ha agito allo stesso modo, tuttavia su Android è ancora possibile giocare a Fortnite da mobile grazie al launcher scaricabile dal sito web di Epic Games. Intanto, è arrivata la risposta di Apple alle ultime accuse da parte della software house.

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Fortnite ed Apple, è ancora guerra: la risposta alle accuse

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La risposta di Apple alle pesanti accuse (Getty Images)

È ancora guerra tra Fortnite ed Apple. Epic Games ha denunciato un vero e proprio monopolio da parte del colosso di Cupertino, in quanto quest’ultimo obbliga gli utenti a scaricare le applicazioni tramite il proprio App Store (a differenza di Android). Secondo quanto riportato da Reuters, Apple ha voluto rispondere alle accuse sottolineando come il suo store non sia l’unica vetrina disponibile per acquistare i videogiochi.

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Ma non è finita qui. Oltre ad evidenziare che anche i negozi digitali di PlayStation, Xbox e Nintendo trattengono il 30% delle transazioni, l’azienda californiana sottolineerà al giudice che i V-Buks possono essere acquistati su altre piattaforme e poi usate su dispositivi iOS. Un sotterfugio non apprezzato da Apple.