Cashback, l’analisi: “Dati sbalorditivi e ben oltre le aspettative!”

Secondo un’analisi portata avanti dalla Community Cashless Society, alcuni dati ottenuti dal Cashback sono sbalorditivi. Tutti i dettagli

cashback GOVERNO DRAGHI
Cashback, secondo un’analisi i dati sono più che soddisfacenti (Pixabay)

Continua a far discutere il Cashback di Stato. Iniziativa lanciata dalla precedente amministrazione ormai qualche mese fa, permette ai cittadini residenti in Italia di ricevere un rimborso parziale delle spese effettuate. A più riprese, si sta parlando di una possibile chiusura anticipata per via dei costi troppo esosi, di altre necessità e così via.

In realtà, almeno stando ai dati raccolti da una ricerca di Community Cashless Society, il Cashback sta centrando tutti gli obiettivi inizialmente prefissati. Anzi, alcuni dati sono ritenuti: “Sbalorditivi e ben oltre le aspettative“. Andiamo a vedere quali numeri sono emersi ad ormai 3 mesi dal lancio della prima fase ufficiale dell’iniziativa.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Google Maps si aggiorna ancora: non è mai stato così completo

Cashback, i dati dopo i primi 3 mesi

Cashback
I numeri dopo i primi 3 mesi dall’inizio della prima fase (Pixabay)

La Community Cashless Society ne è sicura: il Cashback di Stato sta centrando a pieno gli obiettivi prefissati. Secondo l’analisi, il livello di soddisfazione tra gli italiani è altissimo, con il 90% dei giovani e il 77% dei residenti al Sud e nelle Isole che dichiara di aver incrementato di molto l’uso dei pagamenti elettronici. Il 39% degli intervistati ha poi aggiunto di aver speso più del solito, proprio grazie a questa iniziativa.

FORSE TI INTERESSA ANCHE >>> Netflix, brutta notizia per gli utenti: addio ad un’importante funzione

Numeri soddisfacenti anche per l’app IO, installata su 10.5 milioni di smartphone in Italia. La conseguenza di tutto questo è la creazione dello SPiD, di cui ormai dispongono oltre 18 milioni di persone: sono 12 in più rispetto al 2020. I benefici sono evidenti anche per i commercianti che – vista l’impossibilità di sfruttare il rimborso via web – stanno riscontrando un’affluenza maggiore da parte di clienti che avrebbero potuto effettuare gli acquisti da casa.