Stupro in Villa Gordiani, videocamere al setaccio: un filmato potrebbe dare un volto all’aggressore

Un file con le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza di un ortofrutta al civico 9 di via Dignano d’Istria, strada che costeggia villa Gordiani, potrebbe dare un nome e un volto all’uomo che ieri mattina, ha violentato una ragazza di 22 anni, italiana, che faceva jogging al mattino presto nel parco che insiste sulla Prenestina.

È un filmato che in queste ore è al vaglio degli inquirenti della polizia scientifica, che hanno prelevato con una pen drive le immagini del negozio gestito da un bengalese. Si cercano altri elementi utili ai fini delle indagini: la descrizione della ragazza, in stato di choc per la violenza, ed il racconto dei commercianti che a quell’ora avrebbero potuto vedere qualcosa.

“Era sotto choc, è scoppiata in lacrime in bagno”

Il primo a soccorrere la ventiduenne è stato Angelo Speranza, proprietario del bar Speranza Coffe & Drink, che come ogni mattina era già aperto dalle cinque. “Quando è entrata, intorno alle sei, era scossa, confusa, mi ha subito riferito di essere stata stuprata – racconta – L’ho fatta accomodare e le ho dato un bicchiere d’acqua, lei poco dopo s’è alzata, è andata in bagno ed è scoppiata a piangere. A quel punto ho chiamato la polizia. Lei mi ha detto che sarebbe stata in grado di riconoscere il suo aggressore. Mi ha lasciato il suo numero di telefono su un bigliettino. La ragazza è della zona, l’avevo vista anche altre volte camminare su questo marciapiede”.

Decine di persone in piazza in segno di solidarietà: lunedì l’esposto al prefetto

L’indignazione nel quartiere del Prenestino per l’ennesimo episodio di violenza (il penultimo due settimane fa, il pestaggio di un dodicenne da parte di una babygang) ha portato in villa Gordiani, nonostante la pioggia e il rischio covid-19, decine e decine di persone.

Si sono radunati a pochi metri dai ruderi abbandonati della villa, da tempo diventati il luogo di bivacco di persone che vivono di espedienti. Sono perlopiù stranieri, senza fissa dimora, spesso in preda ai fumi dell’alcol.

“I cittadini esasperati”, racconta l’avvocato Emanuele Fierimonte, il quale ha annunciato che lunedì prossimo, giorno della Festa della Donna, presenterà un esposto in Prefettura assieme al comitato di quartiere Villa Gordiani per chiedere più sicurezza per il quartiere.

Due settimane fa il pestaggio di un dodicenne: “È emergenza sicurezza”

“Circa due settimane fa l’aggressione a un ragazzino da parte di una ventina di suoi coetanei. Sempre in pieno giorno. Qui una volta c’era il servizio di guardiania, io sono cresciuto in queste zone. I cancelli di sera venivano chiusi, adesso restano aperti a tutte le ore”.
stupro villa gordiani

Il penalista, che si batte per le vittime di stalking e violenze sessuali, lancia il suo appello alla vittima dello stupro: “Vorremmo conoscerla per dimostrarle la nostra solidarietà e non farla sentire sola in questo momento”.

Un appello cui fa eco l’amministratrice del gruppo Facebook Noi Comitato di Villa Gordiani, tra i promotori della manifestazione, Sabrina Cicconetti: “Vorremmo aiutarla, non deve sentirsi sola oppure, come spesso accade in questi casi, in colpa di qualcosa. Tutto il quartiere vuole esserle vicino”.

Un quartiere rappresentato da più anime, ognuna con storie e rivendicazioni diverse. C’è la ASD Villa Gordiani, che aveva presentato al comune un progetto per la riqualificazione del campetto di calcio ormai in disuso e per la creazione di uno spazio ludico per i più giovani.

Ci sono i ragazzi del Collettivo del liceo Benedetto da Norcia, e poi c’è il Comitato di Lotta della villa, che chiede maggiori spazi di aggregazione ed il recupero di alcune aree ormai in balia del degrado.

“Questo è un parco archeologico – ricorda ancora Cicconetti – ma è abbandonato all’incuria. Ci sono buchi nelle transenne che permettono a chiunque di potersi intrufolare approfittando del buio”.

Oltre all’esposto, corroborato da una raccolta firme, i cittadini vogliono risposte dall’amministrazione comunale. “La misura è ormai è colma”, è il coro unanime che s’alza da Villa Gordiani.

Articolo a cura di Davide Gambardella