Un barlume di speranza arriva da Dario Franceschini, Ministro per i beni culturali, che parla di una possibile riapertura dei teatri
Il confronto con il CTS e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura di teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei su prenotazione anche nei week end. pic.twitter.com/xpNsLUfWE6
— Dario Franceschini (@dariofrance) February 26, 2021
Un Tweet che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti operatori del settore. A partire dal 27 marzo, per le regioni in zona gialla, sarà possibile riaprire cinema e teatri grazie ad un confronto avuto col CTS e lo studio di un protocollo ad hoc. A dare l’annuncio è stato Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, uno dei sette che dal Governo Conte-bis sono stati trasportati fino al Governo Draghi.
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Stando all’attuale situazione, soltanto 10 regioni potrebbero godere del beneficio della riapertura: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle Aosta e Veneto. Tuttavia, c’è ancora un mese a disposizione prima della riapertura del mondo dello spettacolo, pertanto i colori dell’Italia potrebbero variare di molto.
Franceschini e CTS, ok alla riapertura dei cinema e teatri: non è questo il settore in maggiore sofferenza
Stando ai dati ISTAT pubblicati oggi, venerdì 26 febbraio 2021, che prendono in considerazione tutto il quarto trimestre del 2020 (ottobre-novembre-dicembre) non è il settore dello spettacolo quello a star pagando maggiormente la crisi dovuta al Covid-19. I cali di fatturato più gravi si sono registrati per le agenzie di viaggio (-93%), settore alberghiero (-88%), trasporto aereo (-79%) e ristorazione (-64%).
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I settori con il calo più pesante in busta paga – con una media di oltre 300 euro – sono quello del commercio in dettaglio, industria dell’abbigliamento, pubblici esercizi, settore alberghiero e aziende tessili.