Notte di follia a Milano, precisamente in via Sulmona, dove un uomo si è scagliato con un coltello contro passanti e poliziotti: un agente contro cui si era scagliato, l’ha ucciso
Nella scorsa notte in via Sulmona, a Milano, un uomo ha aggredito i passanti brandendo in mano un coltello. Sul posto, poco dopo la mezzanotte, è intervenuta la polizia a seguito della segnalazione dei residenti. Gli agenti della volante Forlanini hanno avvistato l’uomo dietro una siepe. A quel punto l’uomo, un filippino di 45 anni, si è scagliato contro gli ufficiali che hanno tentato di bloccarlo con l’uso dello sfollagente. Il capo pattuglia, indietreggiando, è caduto a terra battendo la testa. L’aggressore si è fiondato poi sull’autista della volante Monforte intervenuta in soccorso. Uno degli agenti gli ha sparato, ferendolo mortalmente. L’agente caduto a terra è al Policlinico in codice giallo.
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Milano, uomo ucciso dall’agente: parla il segretario generale del Mosap
“Lo ripeteremo all’infinito fino a quando, chi di dovere, non prenderà provvedimenti: bisogna dotare di taser il personale operativo su strada. Tragedie come questa e quella dell’altro giorno a Biella possono essere evitate” ha spiegato Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia.
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“Il taser avrebbe lo avrebbe immobilizzato da una distanza sufficiente, consentendo ai colleghi di difendersi in sicurezza. Purtroppo – conclude – siamo sempre più in balia di criminali che attentano alla vita di coloro che servono lo Stato. Gli episodi di violenza nei confronti di uomini e donne in divisa sono in continuo aumento ed alimentati dal senso di impunità che culla i delinquenti. Questi sono consapevoli che non sconteranno un giorno di carcere per aver aggredito un poliziotto. Al contrario, quando un collega si difende, viene indagato e si apre per lui un lungo percorso giudiziario”.