TikTok nel mirino del Codacons: “Deve essere chiuso”

TikTok nel mirino del Codacons che chiede provvedimenti urgenti contro il social cinese: “Così non va, deve essere chiuso”

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TikTok (Getty Images)

Ancora una volta TikTok finisce nel mirino della giustizia italiana, anche se per ora c’è solo un esposto. Ma secondo il Codacons dopo la tragica morte meno di un mese fa di Antonella, la bimba siciliana di 10 anni che stava partecipando ad una sfida sui social, nulla di concreto sarebbe cambiato. E così Carlo Rienzi, presidente di Codacons, passa all’azione: “Viola la legge, deve essere chiuso”, ha spiegato a cellulari.it in un’intervista.

Il Codacons è passato all’azione presentando ieri, 17 febbraio, un esposto al Garante per la Privacy e all’Antitrust. La richiesta è quella di adottare al più presto misure che tutelino seriamente i minori dai possibili rischi. Ma al contempo chiede anche “una maxi-sanzione nei confronti della società valutando il sequestro e l’oscuramento del social network”. In più se dovessero emergere ipotesi penalmente rilevanti, anche l’intervento della magistratura.

TikTok avrebbe l’impegno, nonché il dovere di controllare che nessun minore di 13 anni si registri alla piattaforma con piccoli e semplici trucchi. Invece secondo il Codacons, nonostante i richiami e ancora di più quanto successo di recente, tutto questo non sta avvenendo.

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Tik Tok nel mirino del Codacons (Getty Images)

I termini del contratto sono ancora poco chiari e ambigui, ma soprattutto non ci sarebbe nessun controllo. Alla registrazione sul social infatti basta inserire la propria data di nascita, ma chiunque su quello può barare, persino un bambino. E per tutto questo., quindi, TikTok deve essere fermato.

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Codacons, parla Carlo Rienzi: “Hanno disatteso un ordine del Garante”

L’avvocato Rienzi, intervistato da cellulari.it, ha confermato in toto il senso dell’esposto presentato alla Procura della Repubblica “perché TikTok ha disatteso un ordine preciso del Garante”. E spiega che a loro è bastato fare alcune simulazioni delle registrazioni per trovare conferma dei sospetti.

Codacons Carlo Rienzi

Il social cinese è stato sollecitato più volte a trovare una soluzione efficace ma non è ancora successo e non è comunque il solo problema che la piattaforma presenta. Secondo Rienzi potrebbe essere tutto configurato come una vera truffa: TikTok ha promesso di cambiare ma in realtà non l’ha fatto e nessuno sa se abbia la reale intenzione di provarci in tempi brevi.

Quindi la cinclusione è una sola: “TikTok ha disatteso le disposizioni. E noi ci aspettiamo che s’intervenga in favore della tutela dei minori, chiudendolo”. Ora però la palla passa alla magistratura