Covid, passaporto vaccinale per viaggiare: l’annuncio dell’Oms

Covid, passaporto vaccinale per viaggiare: l’annuncio dell’Oms che intende inasprire le misure sugli spostamenti con l’arrivo delle varianti

Viaggi passaporto vaccinale
Covid, passaporto vaccinale per viaggiare: l’annuncio dell’Oms (Foto: Getty)

Grosse novità sono in arrivo per quanto riguarda i viaggi internazionali. Lo scoppio delle varianti (inglese, brasiliana e sud africana) ha costretto l’Oms a correre ai ripari. La limitazione negli spostamenti è ritenuta fondamentale per contenere le nuove forme di contagio, ritenute molto più aggressive. Per il futuro però esistono due ricette che potranno aiutare a tornare alla normalità, anche in aeroporto. A definirle è stato il dottor David Nabarro, inviato speciale dell’Organizzazione mondiale della sanità in questa emergenza Covid. Secondo le sue dichiarazioni a Sky News, In Inghilterra, si andrà verso la definizione di un passaporto vaccinale e della messa a punto di test super rapidi all’imbarco.

“Ci sarà la possibilità di dimostrare la propria immunità al virus e di poter viaggiare con meno restrizioni. Chi non avrà effettuato il vaccino probabilmente andrà incontro a delle limitazioni nei viaggi”, sottolinea Nabarro.

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Covid, passaporto vaccinale per viaggiare: la decisione dell’Organizzazione mondiale della sanità

Viaggi Covid
Covid, passaporto vaccinale per viaggiare: l’annuncio dell’Oms (Foto: Getty)

Il funzionario per l’Europa dell’Oms sottolinea anche come: “I Paesi dovranno stabilire un sistema comune di certificazione per gli spostamenti. In più dovrà essere possibile dimostrare anche a chi ha già avuto il virus di aver sviluppato gli anticorpi, avendo quindi lo stesso trattamento dei vaccinati”. 

Purtroppo questo potrebbe portare ad una discriminazione per tutti coloro che non avranno ancora ricevuto la propria dose al momento del viaggio.

Si credo che questa sia una possibilità. Chi non ha ancora ottenuto la copertura vaccinale probabilmente potrà spostarsi con più difficoltà“.

Tuttavia grazie all’arrivo di nuovi vaccini nei prossimi mesi, la carenza attuale di farmaci disponibili per l’immunizzazione dovrebbe via via scomparire. Entro la fine del 2021 si punta ad una copertura totale, almeno in Europa. Nel frattempo si procederà con i test super rapidi all’imbarco, che potrebbero sostituire la presentazione del consueto tampone effettuato massimo 72 ore prima della partenza.