Morta Sophie, 34enne dj e produttrice di fama mondiale che nel recente passato aveva lavorato con Madonna e Lady Gaga. Cosa è successo?

Una tragedia improvvisa e inspiegabile sta scuotendo il mondo della musica mondiale. A soli 34 anni anni è morta Sophie Xeon, nel suo mondo conosciuta solo come Sophie. Un nome che negli ultimi anni significava il meglio della musica pop-elettronica, ricercatissima anche da artiste come Madonna e Lady Gaga.
Scozzese d’origine e di fomazione, dj e produttrice discografica, Sophie era anche stata nominata ai Grammy pur senza vincerli. Da tempo viveva ad Atene e proprio lì si è consumata la tragedia che sembra avere un risvolto assurdo. Transgressive, la sua casa discografica, in un tweet ha spiegato così l’incidente fatale: “Fedele alla sua spiritualità, si è arrampicata per raggiungere un posto da cui guardare la luna piena ed è scivolata. Lei sarà sempre qui con noi”.
The music world is paying tribute to SOPHIE as the artist’s family share a statement: “She will always be here with us” https://t.co/2VgLocXWvA pic.twitter.com/6ivoWeiuyy
— NME (@NME) January 30, 2021
Come ha scritto l’Independent, la notizia della sua morte è stata confermata direttamente dal suo team: ”È con profonda tristezza che vi informiamo del fatto che la musicista Sophie è morta intorno alle 4 del mattino ad Atene, in seguito a un incidente. In questo momento rispettare la privacy della famiglia è la nostra priorità. Lei è stata una pioniera, una degli artisti più influenti dell’ultimo decennio. Un a vera icona dell’emancipazione”.
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Sophie Xeon aveva lavorato con Madonna e Lady Gaga: la sua battaglia per i diritti transgender
La carriera di Sophie, introdotta alla musica pop elettronica da quello che ascoltava in macchina con suo padrem era cominciata in una band, i Motherland. In realtà però il meglio lo ha dato come solista a cominciare dal il singolo ‘Bipp’ che l’ha fatta notare anche dai critici musicali.

Per anni si era inseguite chiacchiere e leggende sulla sua identità. Poi con il video musicale per il brano ‘It’s Okay to Cry‘, nel 2017, si era svelata anche al grande pubblico. In seguito il suo album d’esordio, ‘Oil of Every Pearl’s Un-Insides’, uscito nel 2018 aveva ricevuto una candidatura ai Grammy nel 2019 come miglior album dance/elettronico incoronandola definitivamente.
Ma già prima era stata chiamata da Madonna che le aveva chiesto di produrre insieme a lei il singolo ‘Bitch, I’m Madonna’ nel 201. In seguito avevano lavorato con lei anche altre star come Lady Gaga, Nicki Minaj. Accanto all’attività come dj e produttrice però c’era anche stata la battaglia per i diritti dei trasngender.
Come aveva confessato al magazine Paper, “Essere trans significa prendere il controllo e riallineare il tuo corpo con la tua anima, il tuo spirito. Fare in modo che queste due componenti non siano in lotta. Significa non essere una madre, o un padre, ma un individuo che osserva il mondo e lo percepisce”.
Tra quelli che adesso la rimpiangono c’è anche il cantante britannico Sam Smith ha scritto: “Il mondo ha perso un angelo. Un vero visionario e icona della nostra generazione. La tua luce continuerà a ispirare così tanti per le generazioni a venire. “