Vaccino Novavax, efficace contro variante inglese: meno sulla sudafricana

La compagnia Novavax, sostenuta dal Governo Usa, afferma l’efficacia del suo vaccino contro la variante inglese. Protezione ridotta su quella sudafricana.

vaccino novavax
Il siero statunitense funziona contro la variante inglese (Getty Images)

Continua la sperimentazione di nuovi vaccini oltre a quelli già approvati da Pfizer/Biontech, Moderna ed AstraZeneca. Al momento gli studi proseguono negli Usa, dove la compagnia Novavax ha dato notizie entusiasmanti sull’efficacia del suo vaccino contro la variante inglese. La compagnia può godere del sostegno del Governo statunitense, grazie all’Operazione Warp Speed. Così ha proceduto alla sperimentazione su diversi volontari.

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Infatti la casa farmaceutica ha somministrato il siero a 15 mila volontari britannici e 4.400 volontari sudafricani. I risultati sono entusiasmanti soprattutto per quanto riguarda i volontari inglesi, con l’efficacia che è risultatata pari all’89%. Un grandissimo risultato che però viene subito smorzato dalla poca efficacia sulla variante sudafricana, che si attesta solamente al 49%. Tale efficacia sale al 60% se non si contano i pazienti affetti da Hiv.

Vaccino Novavax, si cerca la soluzione per la variante sudafricana: più resistente agli immunizzanti

Vaccino Novavax
Continuano gli studi per contrastare la variante sudafricana (Getty Images)

La notizia sui dati della sperimentazione del vaccino di Novavax sembrebbe confermare la resistenza della variante sudafricana ai sieri. Questa variante sembrebbe diffondersi anche velocemente, con i primi casi rilevati per la prima volta sia in Usa che in Spagna. Ad oggi Novavax continua a lavorare per garantire un’altra arma contro il Coronavirus. A breve sono attesi i dati della sperimentazione su volontari statunitensi e messicani.

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L’azienda del Maryland afferma di essere la prima al mondo a condurre test di efficacia sulle variazioni del virus. A parlare è proprio il numero uno della multinazionale, Stanely Erck, che riporta come gli sforzi dell’azienda siano ora incentrati al produrre un siero efficace contro la variante sudafricana. Anche il siero di Novavax richiede due iniezioni come per Pfizer e Moderna, ma si basa sul piu’ tradizionale metodo di iniettare proteine del virus che provochino una risposta immunitaria. La tecnologia dell’immunizzante, però, è sempre basata sull’Rna messaggero.

A festeggiare sull’efficacia del siero è Boris Johnson, che ha promesso l’acquisto di ben 60 milioni di dosi una volta che il farmaco riceverà l’approvazione dell’ente regolatore. Inoltre le dosi verranno prodotte stesso nel Regno Unito, nella regione del Teesside. Inoltre a breve sono attesi anche i risultati dei test clinici del vaccino di Johnson&Johnson, che sono ritardati di qualche settimana.