L’ultimo bollettino medico emanato dalla protezione civile mette al corrente l’intera popolazione italiana di una leggera diminuzione di casi nel Bel Paese.
Nonostante le varie strette del Governo, le nuove positività stentano a scendere sotto i 10.000 casi giornalieri, mentre la nota lieta è rappresentata dall’indice Rt che è in calo. L’Italia resta ancora divisa in zone gialle, arancioni e rosse e la zona bianca resta un miraggio per molte regioni.
Questa settimana, come si legge sulla bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute, si osserva un “miglioramento del livello generale del rischio, con un aumento significativo di Regioni a rischio basso”.
L’unica regione che ha una classificazione di rischio alto è l’Umbria, (la scorsa settimana erano quattro), 10 con rischio moderato (di cui una ad alto rischio di progressione a rischio alto) e 10 con rischio basso. In calo anche l’indice Rt a 0,84, l’incidenza e i ricoveri.
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Coronavirus, bollettino 29 gennaio: 13.574 contagi e 477 morti
La curva epidemica, anche se di poco, sta iniziando a scendere. Nella giornata di ieri si erano registrate 14.372 nuove positività mentre il bollettino di oggi, venerdì 29 gennaio, ci mostra che ad aver contratto il virus sono 13.574 persone. I decessi sono 477 mentre il numero di guariti è di 19.879.
• 13.574 contagiati
• 477 morti
• 19.879 guariti
-18 terapie intensive | -381 ricoveri
269.150 tamponi
Tasso di positività: 5,0% (-0,2%)
1.713.362 vaccinati totali
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