Oggi il processo per la strage di piazza San Carlo che provocò tre morti ed oltre mille feriti. Tra gli imputati anche la sindaca Chiara Appendino.

Sono passati quasi tre anni dal 3 giugno 2017, quando i tifosi della Juventus hanno assistito a piazza San Carlo alla finale di Champions League dei loro beniamini contro il Real Madrid. Oggi la giustizia dovrebbe mettere fine al triste capitolo di quella serata, dove morirono tre persone ed oltre mille rimase ferita.
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Infatti al Palagiustizia di Torino è prevista per oggi la sentenzadel processo con rito abbreviato per la tragedia di piazza San Carlo. Tra gli imputati anche la sindaca Chiara Appendino, per cui la pubblica accusa ha chiesto un anno ed otto mesi di carcere. Ad indicare la sindaca come una delle colpevoli di quanto accaduto è il pm Vincenzo Pacileo. Quella che doveva essere una serata di festa, davanti al maxi schermo in piazza si trasformò in un vero e proprio incubo.
Processo Piazza San Carlo, la sindaca Appennino rischia il carcere: tutte le accuse

Secondo le accuse c’è stata troppa carenza nell’organizzazione dell’evento, specialmente per quanto concerne la sicurezza. Un’accusa che riguarda anche l’ex capo del gabinetto Paolo Giordana, a cui sono stati chiesti due anni. Mentre invece per Maurizio Montagnese, capo dell’ell’agenzia che prese in carico la creazione dell’evento (Turismo Torino), sono stati chiesti un anno e 7 mesi. Coinvolte inoltre oltre sessanta parti civili.
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In quella tragica serata, infatti, gli inquirenti hanno appurato che un gruppo di malviventi, muniti di spray urticante, ha seminato il panico tra coloro che assistevano al match. Infatti subito dopo diffusa la notizia si è scatenato il panico. Nel fuggire, la calca di persone ha creato oltre 1500 feriti, oltre che la morte di due donne ed un uomo. Oggi il processo potrebbe mettere fine a questo triste capitolo, con diversi organizzatori coinvolti tra cui anche la sindaca Chiara Appennino.