Anche in Gran Bretagna, il Covid continua a preoccupare. Il premier Boris Johnson non si è sbilanciato sulla fine del lockdown

Prosegue la linea dura del lockdown in Gran Bretagna. I numeri sono ancora molto alti, con la variante inglese che continua a destare parecchie preoccupazioni. Sul tema è intervenuto il premier Boris Johnson nel corso di un incontro alla Camera dei Comuni.
“Fine del lockdown? È troppo presto per definire una data. Le recenti restrizioni hanno ridotto il tasso di riproduzione di base del virus” le sue parole, alle quali ha aggiunto: “Ma i dati a nostra disposizione non sono sufficienti per capire quando si potrà riaprire in totale sicurezza. Sia per la nostra società che per la nostra economia“.
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Covid, Boris Johnson: “Le scuole riapriranno l’8 marzo”

Sempre alla Camera dei Comuni, poi, il premier Boris Johnson ha parlato anche della riapertura delle scuole. “La data fissata rimane quella dell’8 marzo. Questo tema è una propria per la nazione, sono ben consapevole degli enormi danni psicologici che gli studenti stanno subendo a causa di questa situazione” le sue parole. Intanto, a causa delle varianti di Covid che stanno venendo rilevate nel resto del Mondo, il governo inglese ha deciso di bandire i viaggi in 22 paesi.
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Sudamerica, Africa Australe e Portogallo le zone maggiormente interessate, dalle quali la variante brasiliana e quella sudafricana potrebbero venire importate. Per i residenti e cittadini britannici che rientrano, inoltre, c’è l’obbligo di quarantena in alcune strutture selezionate e messe a disposizione dal governo.