Vaccino Covid, i media israeliani raccontato di un accordo segreto stipulato a settembre tra il premier e l’ad della Pfizer.

Fin dall’inizio delle campagne di vaccinazione contro il coronavirus, l’obiettivo del governo israeliano è stato quello di riuscire a vaccinare almeno due terzi della popolazione entro marzo di quest’anno. Ed effettivamente, mentre nel resto dell’Europa, non si riescono ancora ancora ad avere a disposizione le dose necessarie a fronteggiare efficacemente questa pandemia, in Israele esiste semmai un problema di abbondanza. Una situazione resa possibile anche dal fatto che le campagne di vaccinazione procedono di pari passo alla corsa verso le nuove presidenziali, dopo che la mancata approvazione della legge di Bilancia ha causato la caduta del governo.
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Vaccino Covid, l’accordo segreto con la pFizer sarebbe stato siglato a settembre 2020

Netanyahu inoltre, sempre più nella bufera a causa dei processi che si ritrova ad affrontare, sta sicuramente puntando a riacquisire credibilità agli occhi del suo elettorato mediante la lotta al coronavirus. E diverse testate nel paese, parlano di un presunto accordo segreto che il premier israeliano avrebbe stretto nel mese di settembre dello scorso con l’amministratore delegato della Pfizer Albert Bourla, allo scopo di avere rassicurazioni sulle scorte di vaccini che sarebbero arrivate nel paese.
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D’altronde, Netanyahu in questi mesi, ha più volte ribadito che Israele sarà la prima nazione al mondo a sconfiggere questa terribile pandemia. Un obiettivo che se inizialmente sembrava troppo ambizioso, adesso appare quasi scontato da raggiungere.