Dopo il caos per il vaccino Pfizer, l’azienda afferma che presto tornerà a regime. Nelle ultime ore anche AstraZeneca annuncia un minor numero di dosi.

Il piano vaccini dell’Italia è precipitato, dopo il caos sulle dosi di vaccino di Pfizer e di AstraZeneca, quest ultimo pronto ad essere approvato il prossimo 29 gennaio. Infatti è intervenuto anche il viceministro Pierpaolo Sileri, che ha ricordato come slitteranno di 4 settimane l’immunizzazione degli over 80, mentre l’immunità di gregge slitterà di 6-8 settimana. Ma proprio Sileri ha affermato che le dosi rimaste di vaccini saranno usate per i richiami, per non sprecare le prime somministrazioni.
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Dall’altra parte, Pfizer ha cercato di distendere gli animi, assicurando che già dalla prossima settimana ritornerà a pieno regime. Una scelta veloce per il colosso americano, che ha promesso di restituire le dosi al paese. Inoltre il rallentamento della produzione è dovuta al riadattamento del sito produttivo belga di Puurs. Infine Pfizer ha affermato che il fraintendimento è dovuto al l conteggio delle dosi che non è il conteggio delle fiale
Caos Vaccino, Di Maio: “Il piano vaccinare riguardava tutto il 2021”

Nell’ultima ora sono arrivate anche le parole dei principali esponenti della politica italiana. Infatti il primo a parlare sul caldo tema è stato il Ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia. Infatti ai microfoni, il ministro ha garantito che i richiami saranno garantiti a tutti, confermando che l’immunità di gregge slitterà di questa settimana.
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A seguire sono arrivate anche le parole deli ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. L’ex leader pentastellato, infatti, ha ricordato che il piano vaccinale riguarda tutto il 2020. Inoltre il ministro ha ricordato che il Governo sta lavorando per non cambiare il cronoprogramma. L’impegno è condiviso dall’Unione Europea, per farsì che le dosi vengano consegnate il prima possibile.
Infine per Di Maio sia Pfizer che AstraZeneca hanno fatto il passo più lungo della gamba. Ma il ministro non si dà per vinto ed è pronto a ricevere tutte le dosi su cui è stato costituito il piano vaccinale. Così Di Maio ha ribadito l’impegno dell’Avvocatura dello Stato, con l’Italia pronta a schierare i legali per avere le dosi di vaccino promesse dalle due aziende.