Vaccino, Arcuri verso azioni legali: “Diffida a Pfizer per danni”

Sul rallentamento di Pfizer per la distribuzione del vaccino, il Commissario Arcuri si rivolge al Pm. Chiesta la diffida per danni all’azienda americana.

Vaccino Arcuri
La posizione del commissario che sta gestendo i vaccini in Italia (Foto: Facebook)

Il commissario Domenico Arcuri sta gestendo la crisi pandemica in Italia ed è pronto ad intervenire contro Pfizer, per il mancato lotto di vaccino. La multinazionale americana ha promesso di restituire le dosi a metà febbraio, ma comunque oramai il danno all’Italia è stato arrecato, con la campagna vaccinale pressochè sospesa. Nei prossimi giorni, così il commissario potrebbe rivolgersi al Pm, nell’intento di chiedere una diffida per danni.

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Arcuri è stato durissimo sul ritardo della multinazionale ricordando come la campagna vaccinale non può essere rallentata, visto che si sta parlando della tutela della salute dei cittadini italiani. Stando al commissario, inoltre, sarebbero arrivati diversi messaggi di solidarietà da parte di tutti i presidenti delle Regioni e delle province autonome. Il danno di Pfizer andrebbe soprattutto contro quei cittadini che già hanno ricevuto la prima dose.

Vaccino, Arcuri contro Pfizer: “Ci sarà un ulteriore lieve riduzione delle consegne”

Vaccino Artcuri
Le parole del commissario che sta gestendo l’emergenza (Getty Images)

Ma le interlocuzioni tra il Commissario Arcuri e Pfizer continuano a riportare cattive notizie. Infatti ai microfoni Arcuri ha affermato: “L’azienda ci ha comunicato che ci sarà una pur lieve ulteriore riduzione delle consegne“. Quindi ci sarà un’altra riduzione oltre al 29% di dosi in meno consegnate questa settimana. Proprio per questo motivo Arcuri è pronto ad intraprendere delle azioni legali nei confronti della multinazionale. Le azioni verranno intraprese nei prossimi giorni unilateralmente.

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Una posizione ribadita anche dal ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia. Infatti il ministro ha ringraziato tutti i presidenti di Regione per aver aderito unitariamente alla proposta di azione legale congiunta. Con una riunione, l’Italia è pronta ad attivare il contenzioso attraverso avvocatura dello Stato. Inoltre, sempre Boccia, è pronto ad usare tutte le armi disponibili, compresa la pressione sulla commissione Ue”. Intanto al 29 gennaio è attesa la decisione dell’Ema sul vaccino AstraZeneca, che potrebbe dare un forte contributo all’immunizzazione di massa.