Crisi di governo, Cattaneo (FI) a iNews24: “Il voto di Polverini ha spiazzato il partito”

Con 321 sì, 259 no e 27 astenuti, la Camera ha votato la fiducia al Governo Conte. Un ribaltone in Forza Italia, che ha visto Polverini fare un passo indietro e lasciare il partito.

Con 321 sì, 259 no e 27 astenuti, la Camera ha votato la fiducia al Governo Conte. Favorevoli, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Italia Viva, che ha di fatto aperto la crisi della maggioranza, alla fine si è astenuta, come aveva già annunciato nei giorni scorsi.

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Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno votato per il no. Un ribaltone dell’ultimo minuto, come spiega l’onorevole Alessandro Cattaneo a iNews24, si sarebbe verificato nel partito di Silvio Berlusconi, che ha visto Renata Polverini fare un passo indietro e schierarsi a favore del Governo.

Renata Polverini, deputata ex Forza Italia - Getty Images
Renata Polverini, deputata ex Forza Italia – Getty Images

Anche se da tempo si parlava di possibili cambi di rotta, “il suo voto ha spiazzato il partito. Fino a stamattina nessuno ha detto nulla”, commenta Cattaneo. Polverini ha anche annunciato l’uscita da Forza Italia.

Intanto, la seconda e definitiva sfida attende il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte domani, martedì 29 gennaio, quando l’ultima parola spetterà al Senato.

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Onorevole Cattaneo, un commento a caldo subito dopo il voto alla Camera.

Oggi abbiamo assistito a una giornata un po’ surreale, con un dibattito molto distante dalla realtà del Paese, in un momento in cui servirebbe un moto di coscienza di tutti verso i grandi problemi. Affrontiamo una crisi sanitaria con uno dei più alti tassi di mortalità al mondo, un Pil che crolla ed è il peggiore d’Europa. Di fronte a uno scenario del genere io credo che bisognerebbe affrontare i problemi per quelli che sono. Invece è andata in scena una conta punto per punto, con discorsi che visti da casa, credo siano apparsi poco comprensibili. Quindi io credo che la distanza tra il Paese e il Palazzo si sia acuita e che i problemi sono tutti lì da risolvere”;

Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia - Foto Facebook
Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia – Foto Facebook

Il Governo Conte ora è più forte?

Domani avremo un Governo che andrà alla prova del Senato con tante incognite ma certamente ancor più debole di prima. Questo era il primo tempo, domani sarà la giornata decisiva. Non credo che si possa gioire di un risultato ottenuto con un pugno di voti. I 5 stelle che hanno votato la fiducia, fino all’altro ieri hanno bastonato il Governo. Quindi da dopodomani potrebbero benissimo cambiare idea. Per il momento difficile che viviamo servirebbe una maggioranza più solida di questa. Vedremo domani al Senato cosa accadrà”;

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Secondo lei il risultato alla Camera era prevedibile?

Alla Camera era stato dato per scontato che la maggioranza tenesse con dei numeri sopra la soglia. Nel corso della giornata è salita la tensione, tanto da indurre molti dei 5 Stelle e del Pd a guardare e riguardare i numeri per essere sicuri di superare la soglia, che alla fine è stata superata per pochi voti”;

Lei ha votato no insieme a tutta Forza Italia, tranne Polverini, che ha anche lasciato il partito. Ve l’aspettavate?

Il suo voto ci ha spiazzato, non ce l’aspettavamo. Stamattina abbiamo fatto una riunione e nessuno ha detto niente”;

Governo renzi conte
La posizione del premier Giuseppe Conte (Getty Images)

Quali sono ora, gli scenari possibili?

Intanto vediamo domani come andrà e con quali numeri. Detto questo, mi sembra che governare il Paese con qualche voto di scarto, sia una prospettiva difficile da immaginare. A parti invertite, se fosse successo al centrodestra, avremmo assistito a levate di scudi di ogni genere. Quindi credo che bisognerà affrontare con la serietà che il tempo impone, i problemi che abbiamo davanti. E comunque, anche dopo l’esito del Senato di domani, la partita non sarà ancora finita: ci saranno tempi supplementari. Vediamo come finisce, sperando che la politica non dia uno spettacolo avvilente di sé. Bisogna fare presto, il paese reale vede tutto ciò con grande distanza”;

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Si potrebbe arrivare anche a votazioni anticipate?

Secondo la normalità, le elezioni dovrebbero essere la strada maestra. Così non è in questo caso, e credo che non sia nemmeno un’ipotesi sul tavolo, sbagliando. Perché, anche col Covid-19, molti Paesi affrontano le urne, non ci sarebbe nulla di male a votare. Ma il Palazzo è più forte delle urne”;

Crisi governo renzi
Le parole del leader di Italia Viva(Getty Images)

Italia Viva, che ha dato il via alla crisi di governo fino ad arrivare ad oggi, come aveva annunciato, alla fine si è astenuta.

Si tratta di una tattica politica dei renziani per sbattere la porta, senza chiuderla del tutto. In questo modo, decidendo di astenersi, hanno tenuto aperta la possibilità di tenere vivo il dialogo”.