Dal dark web sono emerse sconcertati notizie in merito a documenti dell’Ema sulla discutibile qualità del vaccino Covid Pfizer

La pagina Facebook ufficiale di Report ha pubblicato una documentazione dell’Ema (Agenzia Europa del Farmaco, ndr) in merito a problemi emersi, lo scorso novembre, sul vaccino Pfizer. Stando a quanto si legge dai documenti, infatti, “l’integrità dell’mRna è inferiore rispetto alle dosi usate nei trials”.
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Una serie di email interne dell’Ema, scambiate tra il 10 ed il 25 novembre, e vari documenti sono infatti finiti sul dark web e diventati in poche ore di dominio comune. In particolare, in data 23 novembre un funzionario dell’Agenzia Europea del Farmaco spiegava che “i vaccini utilizzati negli studi clinici avevano tra il 69% e l’81% di Rna “intatto”. Al contrario, i dati sui lotti prodotti nelle linee di produzione hanno rivelato percentuali inferiori, in media 59%”.
Vaccino Covid, Report ed il dark web: tutta la documentazione
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EMALEAKS– Dalle mail dell’Ema ritrovate sul dark web si scopre che a novembre erano emersi problemi nella…Pubblicato da Report su Sabato 16 gennaio 2021
Negli ultimi giorni era stato dichiarato dall’EMA che il vaccino Pfizer sarebbe stato razionato e quindi sarebbe arrivato in dosi minori per “l’adeguamento delle strutture e dei processi in fabbrica che richiede nuovi test di qualità e approvazioni da parte delle autorità” con l’obiettivo di incrementare – e auspicabilmente duplicare – la distribuzione a partire dal 15 febbraio.
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Nonostante la documentazione emersa, grazie anche alla conferma del Wall Street Journal del 3 dicembre, sembrerebbe che Pfizer è stata in grado di risolvere il problema, raggiungendo una integrità del 75%. Questo potrebbe essere ciò che ha comportato un rallentamento della produzione.