Nel nuovo Dpcm, potrebbe esserci una novità per quanto riguarda lo stop all’asporto dopo le 18 per bar e ristoranti

È uno dei temi che più sta facendo discutere quello relativo al probabile stop all’asporto dopo le ore 18 per bar e ristoranti contenuto nel nuovo Dpcm, in vigore dal prossimo 17 gennaio. Moltissimi titolari sparsi in tutta Italia stanno protestando contro la possibile mossa del Governo, chiedendo una revisione del decreto legge.
Una nuova ipotesi sta intanto prendendo banco nelle ultime ore: il divieto di vendita potrebbe essere limitato alle sole bevande e agli alcolici. Il tutto a seguito dell’ultimo incontro avvenuto con le Regioni, durante il quale diversi governatori si sarebbero lamentati per la possibile restrizione. Il ministro Boccia avrebbe poi ribadito la volontà di mantenere la norma così com’è stata pensata, per evitare ulteriori casi di movida. Al tempo stesso, ha assicurato che terrà in considerazione i malumori delle regioni.
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Nuovo Dpcm, Bonaccini: “Nessun vantaggio con stop asporto”

Il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, a seguito dell’incontro avvenuto con i ministri Boccia e Speranza e col commissario Arcuri, ha fatto il punto sul nuovo Dpcm e sul possibile divieto all’asporto per bar e ristoranti dopo le ore 18. “Abbiamo ribadito la nostra preoccupazione su questa ipotesi, in quanto non porterebbe a vantaggi significativi sul piano della prevenzione sanitaria. Anzi, rappresenterebbe un ulteriore fattore negativo di tensione sociale ed economica” le sue parole: “Andremmo a colpire ulteriormente le categorie che già stanno risentendo delle restrizioni“.
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“Sicuramente è positivo il lavoro che il Governo sta facendo per garantire i Ristori in tempi celeri alle categorie più colpite, c’è impegno da parte del Ministro dell’Economia per uno scostamento di bilancio. Ci aspettiamo un’applicazione rapida” ha poi concluso Bonaccini.