Continua l’ostruzionismo di Matteo Renzi contro il premier Giuseppe Conte. La crisi di governo è ad un passo ed il leader di Iv è pronto all’opposizione.
Non si arresta il rientro prepotente in politica di Matteo Renzi, pronto ad abbandonare il premier Conte ed a schierarsi con l’opposizione. Il senatore fiorentino ha infatti dichiarato di essere pronto a ritirare i suoi ministri andando così ad aprire la crisi di Governo del Conte due. Nella notte è arrivato il via libera al Recovery Plan da parte del Consiglio dei Ministri, cosa che non ha permesso di ricucire lo strappo con l’Iv. Così la decisione odierna di Renzi deciderà se aprire o meno la nuova crisi di Governo.
POTREBBE INTERESSARTI >>> Usa, Pence salva Trump: “no” al 25esimo emendamento
Così se Renzi dovesse prendersi la responsabilità di una crisi di Governo in piena Pandemia, appare impossibile un nuovo esecutivo con dei ministri di Italia Viva. A ribadire il concetto con forza ci ha pensato il Movimento 5 Stelle, pronto ad abbandonare Iv in caso di ritiro dei ministri. Parole dure quelle di Alessandro Di Battista che ha definito i ministri di Italia Viva come “meschini politicanti“. Il volto di spicco del M5S ha rincarato la dose su Facebook, definendo Renzi e soci come un “manipolo di anti-italiani“.
Renzi ancora contro Conte: “Ha già pronto un esecutivo con Mastella”

Durante l’ultima intervista Matteo Renzi ha affermato che Conte ha già pronto un nuovo esecutivo con Mastella. A Cartabianca il leader di Iv ha affermato che ci sono già tutti i numeri per un nuovo esecutivo. Inoltre Renzi si mostra contro la narrazione fatta dei media, ricordando che Italia Viva ragiona per dimissioni e non di rimpasto. Mentre invece Maria Elena Boschi è convinta che il Governo ha già pronta una soluzione e non si tornerebbe al voto.
POTREBBE INTERESSARTI >>> Covid, Arcuri: “Immunità di gregge? Strada ancora molto lunga”
D’altra parte Renzi sembra essere convinto e pronto al passaggio all’opposizione. Inoltre il leader di Iv è convinto che la sua sarà un’opposizione diversa da quella di Salvini e Meloni. Infatti il senatore afferma di non voler far fuori Conte, ma di essersi tirato indietro lui stesso da questo esecutivo, per non mettereci la faccia di fronte allo spreco di denaro pubblico. Dopo la dimissione dei ministri di Italia Viva, così, Conte andrà alla Camera per chiedere la fiducia. Una volta avuti i nuovi ministri, il premier procederà con il passaggio parlamentare.