Nugnes (Misto) a iNews24: “Il Governo ha il mio sostegno, Renzi è inqualificabile”

Paola Nugnes (da Getty)

La senatrice del Gruppo Misto in quota LeU, Paola Nugnes, conferma il suo sostegno al governo Conte e attacca l’avventurismo di Renzi: “Irresponsabile, non ha a cuore gli interessi del Paese”. Sui possibili scenari in caso di caduta dell’esecutivo non ha dubbi: “No a governi tecnici o a larghe intese”

 

Senatrice, è stato fatto anche il suo nome tra i possibili “responsabili” che, nel caso di una conta al Senato, sarebbero disponibili a sostenere il governo di Giuseppe Conte, sostituendo così  Italia Viva nel gruppo di maggioranza.  Può confermarlo, il governo Conte può contare sul suo voto?

 “Mi lasci spiegare una cosa, io non sono tra i cosiddetti responsabili dell’ultima ora.  Lasciai il M5s per entrare nel gruppo di Leu perché eravamo al governo con la Lega e da quel momento ho sempre sostenuto il Conte-bis. Continuerò a farlo per il bene del Paese, anche se chiaramente qualsiasi altra configurazione che dovesse crearsi durante la crisi di governo andrà valutata di volta in volta, dal gruppo e a livello personale” 

La crisi di governo avviata da Matteo Renzi

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Matteo Renzi (via Getty Images)

Come giudica l’atteggiamento di Renzi nei confronti del governo?

“Che non abbia a cuore gli interessi del Paese lo ha già dimostrato ampiamente. Quello di Renzi è un comportamento inqualificabile ed incomprensibile, sinceramente non vedo nemmeno come possa sperare di trarre un vantaggio dall’aver causato una situazione del genere”

Crede che attraverso lo scontro sul Recovery Plan, Italia Viva volesse ottenere  un peso decisionale maggiore negli equilibri di governo?

“Facciamo parte dello stesso governo, Italia Viva  con due ministri e un sottosegretario. Anche il mio gruppo rappresenta un parte minoritaria di questo governo, ma abbiamo sempre avuto modo di partecipare alle riunioni e di portare il nostro contributo alla discussione. Quando come Renzi si ha meno del 3% dei consensi, si può incidere, ma per una parte proporzionale alla propria rappresentanza, quindi non vedo come possa solo pensare di poter dettare l’agenda politica al resto della maggioranza”

Gli altri scenari possibili: elezioni, governo tecnico o larghe intese

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Governo-(Getty Images)

Ritiene che il governo possa avere i numeri per farcela?

“Lo spero. Questo non è il mio governo ideale, ma è il governo migliore che possiamo avere in questo momento. Gettare al vento tutto questo, solo per fare un salto nel buio, sarebbe da irresponsabili, senza contare il fatto che andare al voto ora sarebbe pericoloso anche da un punto di vista sanitario. Fino a pochi giorni fa si parlava addirittura di rinviare le elezioni in Calabria e adesso noi rischiamo le consultazioni nazionali in piena pandemia, con una compagna vaccinale appena partita, senza una vera legge elettorale e con le scadenze del Recovery Plan alle porte”

Ma nel caso di una caduta dell’esecutivo, sosterrebbe anche un governo tecnico o  di unità nazionale?

“No, non appoggerei larghe intese né tantomeno un governo tecnico, perché anche se fanno di tutto per sembrarlo, i “tecnici” non sono mai neutrali. Le scelte tecniche sono quelle che dovrebbero sostenere le visioni politiche, ma se è la visione politica a non andare nella giusta direzione, allora il problema non si risolve con i tecnicismi”

Lei all’interno del Gruppo Misto, dopo l’addio al M5s, ha scelto di rappresentare Rifondazione Comunista, riportandola in parlamento dopo 12 anni di assenza. Perché questa scelta?

“Non sono iscritta a PRC, ma ho fatto richiesta di rappresentarla. L’ho fatto perché ritengo sia giusto raccogliere determinate istanze e riportare in parlamento le voci che hanno fatto parte della nostra storia politica e che purtroppo sono state spazzate via da certi populismi”