Voragine all’Ospedale del Mare, l’opinione di un tecnico: “Mancano coperture delle tubazioni”

Giuseppe Giardieri, tecnico di scavo accorso all'Ospedale del Mare di Napoli dopo l'apertura di una grossa voragine nel terreno, commenta: "Mancano le fasi di copertura sulle tubazioni".

La cause che hanno portato all’apertura dell’enorme voragine nel parcheggio dell’Ospedale del Mare di Napoli sono al vaglio di inquirenti e tecnici dei Vigili del Fuoco. Secondo quanto riferito dal comandante provinciale di Napoli, Ennio Aquilino, potrebbe essersi trattato di un cedimento strutturale dovuto alle abbondanti piogge dei giorni scorsi che hanno appesantito il terrapieno.

Un tecnico degli scavi, Giuseppe Giardieri, accorso sul luogo del crollo, ha commentato ai microfoni di iNews24.it alcune -a suo dire- irregolarità nei lavori: “Si vede che mancano le fasi di copertura delle tubazioni, inoltre bisognava sollevare di più la struttura perché siamo in zona paludosa. Speriamo che non sia stato realizzato tutto l’Ospedale in questo modo”.

Le cause del crollo all’Ospedale del Mare

Il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, ha ricordato che la struttura era in funzione già da cinque anni: “Non legherei il cedimento ai problemi della realizzazione travagliata dell’Ospedale del Mare. Però dobbiamo capire perché c’è stato il crollo, anche se non credo sia da imputare alle varianti d’opera che abbiamo apportato durante la costruzione”.

voragine all'ospedale del mare

Il lavoro dei Vigili del Fuoco

Il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli ha portato avanti per tutto il giorno le operazioni di messa in sicurezza e indagine. “Abbiamo usato le unità cinofile e i georadar per escludere la presenza di feriti nella voragine” -ha commentato il comandante Aquilino- “Abbiamo poi provveduto a ripristinare la fornitura di energia elettrica all’Ospedale del Mare e siamo al lavoro per ripristinare anche la fornitura di acqua, entrambe interrotte dal crollo”.