Roma si oppone al rientro a Scuola, con studenti e professori che protestano apertamente contro la decisione: oggi niente didattica a distanza.
La riapertura della Scuola sta facendo discutere e non poco, specialmente a Roma. Infatti negli ultimi giorni il rientro nelle aule è stato minato dall’aumento del contagio, creando malcontento sia nella politica italiana, sia tra i diretti interessati. Infatti ad oggi, sia studenti che i docenti italiani non sono convinti nel rientro tra i banchi.
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Tra le città più attive troviamo proprio Roma, con studenti e professori pronti a protestare, per evitare il ritorno alle lezioni in presenza. Il Covid-19 fa ancora troppo paura e gli studenti vorrebbero fare di tutto per evitare focolai scolastici. Stessa posizione anche per i professori, pronti al lottare contro il rientro in aula. Questa mattina nella capitale è andata in scena una singolare protesta, andiamo a vedere di cosa si tratta.
Scuola, Roma si oppone al rientro: protesta e niente Dad

La protesta a Roma, quindi, vede coinvolti i professori che si sono uniti con gli studenti, per protestare contro il normale rientro delle lezioni. Come detto, però, sarà una protesta speciale e virtuale, visto che le due parti hanno deciso di non effettuare le lezioni con la didattica a distanza prevista per oggi.
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Gli studenti, infatti, torneranno in classe con il 50% di affluenza, solamente se saranno dimostrate le giuste misure di sicurezza per evitare il cotnagio. Gli studenti, infatti, hanno affermato che torneranno in classe solamente con il 75% di affluenza, ma soprattutto con le necessarie norme anti-Covid.
Con un appello rivolto alla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, gli studenti comunicano: “Siamo studenti romani e rivolgiamo il nostro appello ai responsabili del funzionamento del trasporto pubblico locale, all’ufficio scolastico regionale, alla sindaca e alla ministra Azzolina“.