Covid, Israele torna in lockdown totale: le nuove misure da domani. Il Paese mediorientale è finora in testa per il numero di vaccinazioni effettuate

Israele rafforzerà il lockdown nazionale in corso per frenare il forte nuovo aumento dei casi di Covid-19. A confermarlo è stato il portavoce del governo di Netanyahu nelle scorse ore.
Il blocco più severo – che entrerà in vigore alla mezzanotte di giovedì 7 gennaio – costituirà “un ultimo sforzo” prima dei risultati effettivi dovuti alla campagna di vaccinazione, ha sottolineato Netanyahu.
Israele è in testa alla particolare classifica mondiale che riguarda le vaccinazioni contro il coronavirus, avendo somministrato dosi a quasi il 15% dei suoi 9,3 milioni di abitanti. Le istituzioni sanitarie del Paese contano di uscire dall’emergenza della pandemia già a febbraio, qualora dovessero continuare con questa frequenza di copertura.
Nel frattempo però i casi di infezione sono saliti alle stelle, con oltre 8.300 contagi nella sola giornata di martedì, il picco più alto degli ultimi mesi.
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Covid, Israele torna in lockdown totale: le nuove misure dalla mezzanotte del 7 gennaio

Il governo israeliano ha introdotto il nuovo lockdown dallo scorso 27 dicembre, ma le misure nazionali verranno inasprite per le prossime settimane.
“Chiedo a tutti i cittadini di Israele ci compiere un ultimo sforzo tutti insieme“, ha detto Netanyahu.
“È così che saremo i primi al mondo ad uscire dal coronavirus, è così che faremo ripatire la nostra economia”, ha aggiunto.
Il nuovo lockdown vedrà la chiusura di molti negozi non di prima necessità, oltre ai bar e ai ristoranti. Il trasporto pubblico sarà limitato e saranno vietati tutti gli spostamenti non legati al lavoro e a motivi di emergenza. Stesso discorso anche per le scuole e le Università.
Ad Israele sono in programma il 23 marzo le elezioni, le quarte in due anni, dopo le continue lotte intestine all’interno della coalizione di maggioranza di Netanyahu.