Roma, strage di uccelli a Capodanno: colpa dei botti. In diverse zone della capitale si sono registrati diversi storni uccisi per strada, sui fili dell’alta tensione

Come di consueto in questo periodo dell’anno, Roma è invasa dagli stormi di uccelli che popolano i suoi alberi. I soliti storni, piccoli eccelli neri di circa 20 centimetri di lunghezza, girano per la città da sempre. Il problema è che durante la notte di Capodanno sono andati incontro ad una terribile fine. Si perchè questa mattina gli abitanti della capitale ne hanno contati a decine morti sulle strade del centro, soprattutto in zona Termini.
Il motivo è da ricercarsi nei famosi botti di fine anno, che probabilmente hanno spaventato a tal punto i volatili da non accorgersi dei fili dell’alta tensione. Lo scontro fortuito ha creato diverse vittime come specificato anche dalla LIPU (Lega italiana protezione uccelli).
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In una nota all’AGI si legge: “Si sono scontrati tra loro per la paura e il disorientamento dovuto alle esplosioni dei fuochi di artifici. Sono pochi i sopravvissuti purtroppo la tecnica delle esplosioni con disorientamento è utilizzata spesso, soprattutto dai bracconieri. Gli uccelli dormono sugli alberi e, ai primi rumori sospetti si agitano“.