Medico di famiglia negazionista del Covid: dopo alcune affermazioni forti, postate sui social, è arrivata la sanzione per Giuseppe Delicati

Un paio di mesi fa aveva diffuso sui social, anche su Youtube, un video con affermazioni forti sulla pandemia da Coronavirus, sugli effetti dei vaccini e sulle origini della pandemia. Oggi per un medico che lavora e visita nel Torinese è arrivata la sanzione da parte della Asl locale.
Per i prossimi cinque mesi lo stipendio del dottor Giuseppe Delicati, medico di famiglia originario dell’Umbria ma che visita a Borgaro (due passi da Torino) sarà tagliato del 20%. Lo ha deciso il collegio arbitrale dell’Asl Torino, alla quale appartiene anche Borgaro, al termine di una indagine partita dopo le segnalazioni su alcune frasi pronunciate dal medico stesso.
Ad ottobre, nel pieno della seconda ondata della pandemia, il dottore (ex ufficiale medico dell’Aeronautica, con missioni all’estero) aveva affidato al web il suo sfogo. Sollevava anzitutto dubbi sull’opportunità di sottoporre i pazienti al vaccino antinfluenzale, sostenendo che la maggioranza dei morti tra Bergamo e provincia sarebbe stata provocata proprio da quello.
Ma non solo. A supporto della sua tesi citava anche non ben precisati dati diffusi dal Pentagono: “Si sa con certezza che il virus del Coronavirus subisce un’attivazione per azione del vaccino anti influenzale”. E poi aveva aggiunto di aver presentato due richieste alla sua Asl di riferimento ma nessuno gli aveva fornito chiarimenti. E per quello voleva sensibilizzare tutti.
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Medico negazionista, ci sono altri casi in Italia: sul caso indagano anche due procure
Non è in effetti la prima volta che arriva una sollecitazione del genere: l’Ordine dei Medici contro i negazionisti anche nel Lazio (tredici in tutto), ma a Torino l’iter delle verifiche si è concluso. Le tesi del dottor Delicati hanno prodotto l’avvio di un’indagine in Procura ad Ivrea (competente sul territorio di Borgaro) con l’accusa di procurato allarme. Oltre a questo, anche in a segnalazione all’Ordine dei medici di Macerata e alla procura di Macerata, visto che lì è iscritto pur esercitando nel Torinese.
La decisione del collegio arbitrale è arrivata il 21 dicembre scorso e adesso scatterà la sanzione. “La cosa che mi infastidisce di più – ha commentato Romani Mari, presidente dell’Ordine dei medici di Macerata – è la mancanza di rispetto verso la dignità di colleghi in questi mesi sono morti sul campo di battaglia per questa pandemia. Gli iscritti all’ordine sono tenuti al rispetto della deontologia ma anche della salute pubblica”. Per questo il dottor Delicati rischia una sospensione fino a 6 mesi o in estrema analisi la radiazione.