Nella giornata di ieri è avvenuto il primo vaccino in Italia, con il ministro Speranza che promette ben 13 milioni di vaccinati per marzo.
Dopo l’arrivo del vaccino in Italia, Speranza è pronto a promettereun gran numero di vaccinazioni già alla fine del primo trimestre. Si respira quindi aria di grande fiducia ed orgoglio in Italia, dopo l’inizio della somministrazione del farmaco di Pfizer poco prima della fine dell’anno. Però nonostante l’arrivo dell’antitodo, l’Italia deve essere pronta ad altri pochi mesi di sacrifici, per uscire completamente dall’emergenza tra l’estate e l’autunno.
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Ad oggi, infatti, sarà rinnovata la divisione cromatica della penisola, con le restrizioni che rimarranno almeno fino all’epifania. Inoltre sembra essere pronto ad essere approvato anche il vaccino di AstraZeneca, ed entro il primo trimestre arriveranno 16 milioni di dosi, valide per vaccinare 8 milioni di persone. Così proprio per questo motivo, Speranza si aspetta già 13 milioni di persone vaccinate a partire dal primo aprile, arrivando ad avere il primo impatto epidemiologico.
Vaccino Italia, Speranza rassicura: “Esiste un solo contratto Europeo per i vaccini”

Ad oggi, il Ministro Speranza ha puntualizzato ricordando che esiste un solo contratto di acquisto dei vaccini, firmato dalla Commissione Europea per conto dell’intera Unione. Con il contratto in vigore dell’Unione Europea, all’Italia è assicurato il 13,45% del totale di tutti i vaccini acquistati dall’Ue, mentre per il 2022, il paese avrà ricevuto ben 202 milioni di dosi. Inoltre le dosi per paesi arriveranno in maniera molto casuale e variabile a secondo di alcuni fattori. Ad oggi all’Italia spettano ben 420mila dosi a settimana per il vaccino di Pfizer.
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Ma Speranza ha in mente un suo piano per uscire il prima possibile dall’emergenza. Infatti entro la fine della Fase Uno, l’obiettivo italiano è la quota di 15 milioni di vaccini, mentre invece al termine della Fase Due l’obiettivo è avere 40 milioni di persone vaccinate. Nel primo trimestre, inoltre, il paese riceverà 8,7 milioni di dosi prodotte da Pfizer e 1,3 milioni prodotte da Moderna. Avremo quindi 10 milioni di dosi, e quindi 5 milioni di vaccinati, visto che per il richiamo servono due dosi.