WhatsApp prosciuga il credito residuo: cosa sta accadendo

Diversi utenti di WhatsApp stanno segnalando la nuova truffa, i malintenzionati proveranno a prosciugare il credito residuo: cosa sta accadendo.

WhatsApp truffa
Spunta un nuovo tranello sull’appliazione di messaggistica (via WebSource)

Ancora al centro dell’attenzione WhatsApp, che in questi giorni ha visto utenti segnalare diversi tipi di truffa. Infatti sull’app sono giorni caldissimi, con i malintenzionati che stanno sfruttando le feste natalizie per impartire più truffe ai malintenzionati. Un periodo dell’anno particolarmente fruttuoso per i truffatori, pronti a sfruttare il  maggiore traffico sull’applicazione. Già nella giornata di ieri abbiamo segnalato l’ultima truffa riguardante un concorso.

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Come detto, in queste giornata il traffico dell’applicazione ha subito un’impennata specialmente per i classici messaggi a sfondo natalizio tra parenti ed amici. Per questo motivo, specialmente durante il periodo natalizio, continuano le truffe indirizzate all’utente. Inoltre gran parte di questi tranelli prenderebbero di mira il credito residuo. Andiamo quindi a vedere qual è l’ultimo pericolo spuntato sull’applicazione.

WhatsApp, attenzione al vostro credito residuo: come difendersi

WhatsApp credito
Come difendersi dagli attacchi dei malintenzionati (Foto: Getty)

Cybercriminali e malintenzionati sono pronti a colpire anche attraverso messaggi di auguri, via gruppi o testi circolari, facendo girare link pericolosi per tutti i lettori. Così questi link, spesso nascosti dietro immagini di auguri, nascondono truffe per phishing, le più note presenti sui social. Spesso infatti, i lettori tendono a cliccare su questi link, rendendo un gioco da ragazzi per i cybercriminali rubare dati sensibili ed addirittura soldi dal nostro credito.

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Inoltre, spesso, questi link potrebbero farci attivare dei veri e propri servizi a pagamento, specialmente sui piani telefonici di TIM, Vodafone e WindTre. A denunciare la truffa, ci hanno pensato proprio i clienti di queste tre compagnie telefoniche, che hanno trovato attivati sul proprio smartphone dei servizi a pagamento mai richiesti. A causa di questi abbonamenti, l’utente potrebbe perdere addirittura 5 euro al giorno. Per questo invitiamo i nostri lettori ad essere cauti nell’aprire immagini ma soprattutto link, per evitare di incappare in questi tranelli.