Crisi di governo, il premier Conte si dichiara disponibile al confronto ma lancia anche un avvertimento che sembra destinato a Matteo Renzi.
Disponibile al confronto, ma soltanto “nel segno della funzionalità’ degli interessi generali e non delle singole parti delle forze di maggioranza”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della trasmissione Porta a Porta. Inevitabile ravvisare in questi affermazioni un ammonimento nei confronti di Matteo Renzi, che nella giornata di ieri aveva celebrato il passo indietro del premier sul Recovery Plan, dopo le “minacce” di Italia Viva di dare il via a un crisi di governo nel caso in cui le loro istanze non fosse state accolte. E il premier, dopo alcune riunioni sia con Renzi che con la Ministra Bellanova, ha effettivamente ammesso che è mancato il dialogo su alcuni temi fondamentali con maggioranza e opposizione.
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Conte: “Qualsiasi altra soluzione che non sia nell’interesse del Paese non mi riguarda”

Ma dopo questa concessione, l’impressione è che il premier, durante la sua ospitata nel programma di Bruno Vespa, abbia comunque voluto fissare dei paletti, per non indurre Renzi a pensare che queste concessioni saranno sempre più consistenti nel corso del tempo: “A me interessa trovare soluzioni ma qualsiasi altra soluzione che non sia nell’interesse del Paese non mi riguarda”. Il premier ha poi chiarito che, per quanto riguarda l’ormai famosa cabina di regia per la gestione delle risorse erogate dal Recovery Plan, non ci sarà nessun task force che si sostituirà ai Ministri, nel prendere quelle che in primo luogo resteranno delle decisioni politiche.
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Continua però a insistere sulla necessità di costruire una squadra che si occupi di questo tema, in quanto “abbiamo una capacità amministrativa di spendere risorse pubblica molto modesta”.