Covid-19, ecco il nuovo aggiornamento nazionale. Registrato un aumento di contagi rispetto a ieri ma meno morti. Ecco i nuovi dati
Come ogni giorno, torna anche oggi l’appuntamento quotidiano di con i dati ufficiali sulla pandemia di Coronavirus in Italia. Controlliamo insieme i dati diffusi dalla Protezione Civile per quanto riguarda la situazione del Covid-19.
Per fare un raffronto completo, trovate tutti i dati di ieri, mercoledì 23 dicembre, in questo articolo.
Covid-19, il nuovo bollettino medico di giovedì 24 dicembre
Totale casi: 18.040 contagiati
Morti: 505 morti
Tamponi: 193.777 tamponi
Dimessi/Guariti: 22.718 guariti
Ricoverati: 476 ricoveri
Terapie intensive: -35 in terapie intensive
Tasso di positività: 9,3% (+1,0%)
Covid-19, il bollettino di oggi regione per regione in Italia
A seguire, invece ecco ogni singolo dato riguardante tutti i contagi di Coronavirus regione per regione in Italia.
Da oggi in tutta Italia è scattata anche la zona rossa: vietato muoversi anche all’interno del proprio Comune, fatti salvi i motivi di necessità, salute e lavoro. Sarà però possibile, andare a far visita ad amici o parenti: massimo due adulti (e minori sotto i 14 anni), solo una volta al giorno e soltanto in una casa privata. Coprifuoco per tutti dalle ore 22 alle 5 del mattino.
Ecco i dati aggiornati sui nuovi contagiati regione per regione
Lombardia: +2.656
Piemonte: +1.057
Campania: +1.156
Veneto: +3.837
Emilia Romagna: +1.692
Lazio: +1.519
Toscana: +563
Sicilia: +853
Liguria: +328
Puglia: +1.458
Marche: +563
Abruzzo: +223
Friuli Venezia Giulia: +831
Umbria: +192
P.A. Bolzano: +142
Sardegna: +331
P.A. Trento: +238
Calabria: +244
Valle d’Aosta: +35
Basilicata: +151
Molise: +115
Oggi intanto sono anche rientrati a Roma, con un volo Alitalia atterrato poco dopo le 15 a Fiumicino da Londra, i primi 160 italiani (più un neonato) bloccati in Gran Bretagna nei giorj scorsi. Il nostro Paese aveva interrotto tutti i collegamenti dopo la scperta del nuovo ceppo britannico della pandemia. Ma chi è rientrato risulta residente in Italia o si trova in condizioni di urgenza o criticità, come previsto dall’ordinanza firmata dai ministri Di Maio, Speranza e De Micheli.