D’oggi in poi, Facebook ed altri gruppi subiranno limitazioni riguardo l’accesso a comunicazioni private: si teme per la possibilità di un aumento degli abusi sui minori
D’oggi in poi, Facebook ed altri gruppi subiranno delle limitazioni nell’accesso a comunicazioni private. Questo significa che potranno essere carpiti un numero minore di dati a protezione della privacy degli utenti. A dettare questa normativa è stata l’Unione Europea, ma il timore comune è che questa scelta potrebbe portare a delle controindicazioni.
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Facebook vuole collaborare per tutelare i minori
Tra le conseguenze che più preoccupano in virtù di queste limitazioni, c’è l’impossibilità da parte di Facebook di analizzare comunicazioni private per scovare canali di diffusione o testimonianza di abusi sui minori. In questi anni la tecnologia di tracciamento ha permesso di scandagliare milioni di utenti in situazioni di pericolo o illecito. D’ora in poi questo non sarà più possibile.
Facebook, cosciente di quanto sarebbe accaduto, aveva avvisato di ciò che sarebbe accaduto ed aveva suggerito alle autorità di trovare una soluzione in anticipo. Questo non è accaduto purtroppo.
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Ancora ora, Fb si dice disposta a collaborare per trovare una soluzione al problema. “Vogliamo lavorare con le autorità europee per difendere sia la privacy che la sicurezza”, afferma l’azienda. Il fatto che in ballo ci siano dei minori, porta a pensare che ci sarà un impegno condiviso da parte di tutti. Non prendere provvedimenti potrebbe pesare molto sulle coscienze di tutti.