Figli uccisi dal padre, parla il nonno e afferma che la figlia già aveva mandato delle segnalazioni ai carabinieri per segnalare i suoi comportamenti.

Figli uccisi dal padre, una storia veramente pazzesca quella che è accaduta e che sta facendo il giro del web, conquistando la cronaca. Infatti parliamo di un padre che ha non solo rapito i suoi figli, ma addirittura ucciso i piccoli. Accoltellandoli. Ad aver commesso questo incredibile delitto è stato Alessandro Pontin di Trabaseleghe. Proprio lì, in provincia di Padova, si è consumato il delitto. Separato da sua moglie, l’uomo in un raptus di rabbia e follia ha preso i suoi due figli, Pietro, di 13 anni, e Francesca, di 15 anni. E li ha uccisi, accoltellandoli. Una vera e propria strage, che ha lasciato molte persone senza parole. A parlare è stato il cognato di Alessandro Pontin, Aldo Calzarotto.
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Figli uccisi dal padre, il nonno: “Mia figlia lo aveva segnalato ai carabinieri!”
L’uomo è distrutto per quanto successo. Un dolore certamente difficile da comprendere quello che sta vivendo in questo momento, di un nonno che in una notte sole perde entrambi gli amatissimi nipoti. E tra l’altro in un modo così brutale.
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“Più volte mia figlia era stata a parlare con i carabinieri di quell’individuo”, ha detto Calzarotto ai microfoni de Il Corriere della Sera, “che faceva cose strane”. L’uomo ha raccontato che la moglie lo aveva anche denunciato perché dopo il divorzio non pagava gli alimenti, limitandosi a 100 euro al mese per i due bambini.