Variante Covid: il vaccino sarà ancora utile per questa mutazione? E’ questa la domanda che si pone Andrea Crisanti intervenuto ad AdnKronos. Uno scenario che, in caso di cattive notizie, sarebbe un pessimo aggiornamento mondiale.

E se il vaccino varato non fosse capace di contenere la nuova variante del Covid-19 scoperta in Inghilterra? E’ questo lo sconcertante scenario che avanza un allarmato Andrea Crisanti. L’esperto, ordinario di Microbiologia all’Università di Padova e direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, ne ha parlato ai microfoni di Adnkronos.
Nuova variante Covid: problemi col vaccino?
Si tratta di uno scenario terribile che non solo comprometterebbe l’intero 2021, ma che ci riporterebbe di fatto anche quasi al punto di partenza. La cattiva notizia è arrivata dalla Gran Bretagna, dove è stata individuata una mutazione del virus che ne ha creato una variante più aggressiva e cinica. Questa sarebbe stata rilavata anche in altre nazioni come Danimarca, Olanda e Australia.
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“Adesso non si sa se la risposta immunitaria prodotta dai vaccini sia utile anche per questa variante”, evidenzia Crisanti. Bisognerà capire piuttosto “se questa è già presente in Italia così da dare laboratori i mezzi utili per fare i sequenziamenti”. Ma quel che è certo è che esiste eccome: “Ed effettivamente ha un R0 superiore agli altri”, assicura il docente. Un qualcosa che si è già visto in Cina: “C’è stata una variante di Shanghai che ha soppiantato quella di Wuhan”.
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E’ un qualcosa di normale dal punto di vista epidemiologico, ma niente allarmismi per ora: “Bisogna piuttosto capire cosa sta succedendo, quando questa variante cambia dalla precedente e se pone dei teorici problemi al vaccino. Sono tutti quesiti a cui non abbiamo una risposta che ci servirebbe quanto prima”.