Nuovo Decreto Legge Natale, parla Conte: “Zona rossa dal 24”

Nuovo Decreto Legge Natale, parla il premier Conte: l’Italia per 10 giorni a cavallo delle feste vivrà un nuovo lockdown, ecco cosa cambia

Sarà un lockdown breve ma molto intenso. Forse inevitabile, è arrivata la decisomne del governo, giustificata così dal premier Giuseppe Conte. “Quando siamo partiti con questol metodo a zone per l’Italia eravamo con un indice Rt a 1,87 e adesso è calato nettamente. C’è forte preoccupazione che la curva dei contagi possa subire una nuova impennata. Il Cts ha esprezsso forte preoccupazione per i possibili assembramenti e quindi dobbiamo intervenire per rafforzare le misure necessarie in vista delle prossime feste e della ripresa a gennaio”.

Quindi zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio comn questa suddivisione temporale. I giorni festivi e prefestivi (cioè 24, 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021) saramnno tutti rossi. Gli altri (28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021) invece arancioni.

In concreto significa che i locali pubblici come ristoranti e bar dovranno chiudere di nuovi. Ma questa volta il governo spende subito parole importanti: “In seguirto ala nostra sollecitazione – spiega la ministra Bellanova – è stata accolta la proposta di stanziare subito ristori per i bar e ristoranti che devono chiudere per effetto delle nuove misure del governo”. Un fondo pari a 645 milioni come ha confermato il premier, disponibili subito.

(Screenshot Rai 1)

Parole confermate anche dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, con un tweet:
“La tutela della Salute resta la priorità del governo. Per questo il Cdm vara nuove regole più restrittive per contenere i contagi durante le feste. Daremo pieno sostegno agli esercizi commerciali che subiranno danni economici”.

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Alla fine quindi ha prevalso la linea dura, quella della serrata che molti sperano sia anche l’ultima in attesa delle vaccinazioni di massa. Dieci giorni di lockdown totale e altri 4 saranno di chiusure parziali ma non solo. Ci sono finalmente regole precise anche sui pranzi e i cenoni tra Natale e Capodanno.

In casa potranno essere invitate due persone, esclusi gli under 14. E sarà possibile fare visita a parenti e amici anche nei giorni rossi perché nel testo non è precisato lo stretto stato di parentela per permettere le visite. Ma il limite massimo di due persone in movimento (esclusi i miniori) resta tassativo.

Lo spostamento verso le abitazioni private potrà avvenire una sola volta al giorno, tra le 5 e le 2 (dopo scatta il coprifuoco), e solo nella stessa regione. Per chi sgarra, sanzioni che partono da un minimo di 400 euro e arrivano fino a 1.000 euro.

Il 28, 29 e 30 dicembre oltre che il 4 gennaio tutta l’Italia sarà zona arancione. Rimarranno quindi aperti i negozi e sarà consentito lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza. Permessi anche gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti fino ad una distanza massima di 30 chilometri, ma non verso i capoluighi di provincia.