Covid e Natale, regna l’incertezza: il Governo studia le misure da prendere

Il Natale con il Covid spaventa e non poco la classe politica italiana. Il Governo studia le misure da prendere, si va verso la zona rossa.

Covid Natale
Il premier Conte chiamato ad una decisione che metta tutti d’accordo (Getty Images)

Sono ore di grandissima tensione per il Governo Italiano, chiamato a prendere decisioni sulle misure anti-Covid da attuare a Natale. Il Dpmc del 4 dicembre, infatti, sembrerebbe aver gettato grosse ombre sulle misure prese durante le festività ed il Governo pur di ridurre assembramenti, cenoni e veglioni sarebbe indeciso nell’inserire l’intera penisola in zona arancione o rossa.

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Ad oggi, stando alle indiscrezioni, si sta andando verso delle misure restringenti sotto consiglio dell’Iss (Istituto Superiore della Sanitò) e Cts (Comitato Tecnico Scientifico). Questo è l’orientamento più scelto nell’ala rigorista del Governo, ma ciò ha creato non poco malconento sia all’interno che all’esterno della maggioranza. I tre direttori del Cts, Iachino, Urbani e Rezza, hanno espresso la necessità di strette per la festività natalizia, però, senza dare alcun riferimento sulle misure da introdurre.

Una situazione che ha suscitato dubbi anche al Premier Conte che adesso è fortemente dubbioso sul costringere gli italiani a restare in casa. Il Presidente del Consiglio, infatti, ha ribadito che le misure per Natale già ci sono e che con molte probabilità ci sarà solamente qualche ritocchino, in accordo con il Cts. Andiamo quindi a vedere le parole dello stesso Conte.

Covid e Natale, si studiano le misure: la svolta potrebbe arrivare giovedì

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Giovedì potrebbe risultare decisivo per il paese (Getty Images)

Natale, a causa del Covid, durante questo 2020 non sta portando serenità nelle case degli italiani, ma solamente insoddisfazione a causa anche di un possibile lockdown per il giorno natalizio. Inoltre manca chiarezza anche nel Governo, dove tutti dicono la propria senza trovare una strada comune da perseguire. Da chi si oppone al modello Merkel, a chi invece è contro alla campagna di vaccinazione in concomitanza con la riapertura delle scuole.

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A far traspirare grande impegno sono i ministri Speranza, Franceschini e Boccia, pronti a fare di tutto pur di evitare la terza ondata, che potrebbe avere effetti drammatici sull’economia e sulla salute del nostro paese. Giovedì mattina, però, potrebbe arrivare il nuovo Dpcm pronto a fare chiarezza sulle misure da prendere a Natale. Infatti prima di emanarlo ci sarà una conferenza Stato-Regioni per chiudere il piano vaccini e per stabilire le regole per il 25 dicembre.

Al momento dalla parte del Premier ci sarebbe il M5S, a cui si avvicina anche Italia Viva pronta a fare di tutto pur di impedire il lockdown, salvaguardando negozi e ristoranti. La sensazione più grande è che tra il 23-24-25 si andrà verso un’unica zona arancione rinforzata. Infatti è arrivato anche l’avviso del Ministro Boccia, che annuncia: “Niente cenone di Natale e niente assembramenti“. Vedremo quindi se domani verranno pubblicate le decisioni su 25 e 26 dicembre e sul primo gennaio.