Reggio Calabria, elezioni amministrative: due arresti per irregolarità

Reggio Calabria, nel corso di un’inchiesta sulle elezioni amministrative due persone sono state arrestate con l’accusa di brogli elettorali. 

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La Digos, nel corso di un’inchiesta riguardante la regolarità delle elezioni amministrative che si sono tenute in Calabria tra il 20 e il 21 Settembre, ha arrestato due persone. Le elezioni hanno poi prodotto un ballottaggio, che si è tenuto nella data del 5 Ottobre, tra il candidato del centrosinistra Giuseppe Falcomata, che vincerà in seguito le elezioni ottenendo la riconferma del suo mandato, e Antonino Minicuci, il candidato sindaco espresso dalla Lega ma che rappresentava l’intera coalizione di centrodestra, che ha raggiunto nella seconda tornata il 41 per cento delle preferenze. L’inchiesta sulle elezioni è stata diretta e coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e per le due persone arrestate le accuse sono quelle di falso in atto pubblico e reati elettorali. 

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Imola, drogava e violentava le amiche della figlia: arrestato

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Una storia semplicemente terrificante quella accaduta ad Imola.

Un uomo è stato infatti condannato a sei anni e quattro mesi di reclusione con l’accusa di aver più volte drogato e violentato le amiche della figlia di 12 anni, durante dei pigiami party che si svolgevano nella sua abitazione. Da quanto si apprende, le vittime sarebbero almeno sette e tutte tra un’età compresa dai 12 ai 13 anni. Adesso inoltre, l’uomo dovrà risarcire, oltre alle spese processuali, una somma di circa ventimila euro per vittima.

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Le indagini hanno ricostruito la dinamica delle violenze perpetuate. Il padre della 12enne inizia costringendo le sua amiche a fare un “brindisi dell’amicizia” a base di psicofarmaci per poi abusarne sessualmente appena questi facevano effetto e le ragazze iniziavano a sentirsi stordite.