Coronavirus, da domenica 13 quattro regioni passano in zona gialla

Coronavirus, altre quattro regioni italiane da domenica 13 sono pronte a passare in zona gialla. Cosa cambia per la popolazione

(Getty Images)

Lombardia e Piemonte, Basilicata e Calabria: sono queste secondo le ultime indiscrezioni e conferme in attesa della firma ufficiale, le regioni pronte a passare in zona gialla. Succederà da domenica 13 dicembre, mentre l’Abruzzo passerà in zona arancione, Nessuna novità invece per Campania e Toscana.

Il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, lo ha anticipato via Facebook: “Ho appena ricevuto la telefonata del ministro Speranza e, come avevo anticipato, vi confermo che da domenica 13 dicembre il Piemonte sarà in zona gialla. Un risultato importante perché tante attività potranno ripartire, ma dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione in tutti i nostri comportamenti”.

Alberto Cirio (Facebook)

A stretto giro è arrivato anche l’annuncio di Nino Spirlì che dopo la morte della governatrice Jole Santelli fa la sua funzione in Calabria. Anche lui è stato chiamato dal ministro Speranza e anche lui aspetta l’uscita dell’ordinanza sulla Gazzetta Ufficiale. Inoltre nelle prossime ore sarà emanata un’altrra ordinanza per regolare i rientri in occasione delle festività di Natale.

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Zona gialla, quali attività sono permesse e quali ancora vietate

Cosa cambia quindi per gli abitanti delle quattro regioni interessate con il passaggio in zona gialla? Molto per i locali pubblici. Ristoranti, pub e bar potranno stare aperti dalle 5 fino alle 18 bar, mentre il servizio di asporto sarà disponibile fino alle 22 e non ci sono limiti di orario per la consegna a domicilio,

Consentiti spostamenti senza limitazioni sia tra comuni che verso altre regioni semptre che siano un’altra zona gialla. Il coprifuoco però resta valido dalle 22 alle 5. E se le seconde case si trovano in un comune dell’area gialla è consentito lo spostamento. Se invece sono in un comune dell’area arancione o di quella rossa, è permesso solo se c’è necessità di rimediare ad un problema imprevedibile (tipo la rottura dell’impianto idraulico). Tutti gli spostamenti tra comuni sono in ogni caso vietati il 25, 26 dicembre e 1 gennaio.

I negozi resteranno aperti fino alle 21, ma sabato e domenica saranno chiusi i centri commerciali ad eccezione di supermercati e alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole. Chiusi anche musei, teatri e cinema.