Piano di emergenza Ue, cosa accadrebbe senza accordo sulla Brexit

E’ stallo sui negoziati tra Londra e Bruxelles ed in vista dell’addio all’Ue da parte del Regno Unito, ecco cosa prevederebbe il piano di emergenza in caso di Brexit senza accordo

Piano emergenza Ue
Piano emergenza Ue

La commissione europea ha presentato il piano di emergenza da parte dell’Ue in caso di Brexit senza accordi con Londra. Il testo si chiama contingency plan affronta temi come i collegamenti, la sicurezza aerea, il traffico e la pesca.

Il piano potrebbe essere utile anche in caso di accordi perché, come spiegato dalla Von Der Leyen, potrebbero non entrare in vigore fin da subito. Le misure del piano di emergenza entrerebbero in vigore dal primo gennaio e copriranno, appunto, il periodo d’assenza da accordi.

Incontro a Bruxelles nel primo pomeriggio, dove capi di Stato e governo dei paesi appartenenti all’Ue, verranno aggiornati da Michel Barnier sullo stato dei negoziati con Londra.

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Piano di emergenza dell’Ue in caso di mancati accordi con Londra

Boris Johnson (Getty Images)

Il piano vuole garantire la connettività aerea e stradale reciproca tra Ue e UK e consentire consentire la possibilità di accesso reciproco alla pesca per le flotte dell’Ue e del Regno Unito nelle acque pertinenti.

Proposte alcune misure per garantire servizi tra il Regno Unito e L’Ue per sei mesi, solo a patto che Londra garantisca la reciprocità. Realizzato anche un regolamento sulla sicurezza aerea per garantire l’utilizzo dei diversi certificati di sicurezza, evitando il blocco degli aerei.
Tutele anche per la connettività di base su strada con una proposta di regolamento sul trasporto delle merci e dei passeggeri su strada.

Per ciò che riguarda la pesca, si vuole permettere ai pescatori europei e britannici la reciprocità di accesso alle proprie acque fino al 31 dicembre del 2021 o comunque fin quando non ci sarà un accordo sulla pesca.

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