Vaccino Russia, gli esperti affermano che non bisogna bere per due mesi per essere certi deal sue efficacia. E scoppia il caos e il malcontento popolare.
Il vaccino è senza dubbio il tema più scottante di queste settimane e continuerà ad esserlo ancora per lungo tempo. Infatti il fatto di riuscire a sconfiggere il Covid-19 potrebbe per sempre cambiare le sorti di milioni di persone, che finalmente potrebbero tornare a vivere la vita di tutti i giorni nel modo più normale possibile. Basta morti, basta mascherine, basta distanziamento sociale e basta doversi limitare a sopravvivere, con la paura della pandemia. Ci vorrà ancora tempo affinché si possa finalmente tornare a dimenticarci del Covid-19, ma ci sono dei primi insicuri passi verso quella direzione. E infatti si parla sempre di più di vaccini, con alcuni Paesi, come la Russia, che sta anche iniziando a sperimentarlo sui propri cittadini. Il tipo di vaccino che è stato creato nel Paese ha il nome di Sputnik V e sta venendo somministrato a tante persone. Ma oggi è scoppiato il caos.
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Vaccino Russia, non bisogna bere alcolici per due mesi: scoppia il panico
Infatti, parlando proprio del vaccino Sputnik V, Anna Popova, responsabile della tutela della salute dei consumatori in Russia, ha fatto delle affermazioni molto forti.
Il politico, infatti, ha affermato che chi si sottopone alle due sedute necessarie per il vaccino non dovrebbe bere alcool per un periodo di circa due mesi, in modo da rendere il vaccino al 100% efficace. La cosa ha destabilizzato moltissime persone che in queste settimane hanno avuto il vaccino e hanno bevuto senza problemi.
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I responsabili stessi del vaccino Sputnik V sono intervenuti per fare chiarezza, affermando che è consigliabile non bere per non indebolire il corpo e le sue difese immunitarie, ma un bicchiere di champagne non ha mai ucciso nessuno. Un modo per rassicurare i milioni di russi che, probabilmente anche per il vaccino, hanno festeggiato bevendo un bicchiere di troppo.