Abruzzo, il Governo ricorre al Tar contro le decisioni della regione

La Regione Abruzzo ha autonomamente deciso il passaggio dalla zona rossa a quella arancione: il Governo ricorre al Tar

Abruzzo, Governo ricorre al Tar
Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo via Facebook

Con il DPCM del 3 dicembre sono rimaste in vigore, in Italia, le divisioni delle regioni per colore. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, dalla sua cabina di regia, con il CTS decide a quale colore appartiene una regione a seconda del tasso di rischio di contagio. Una serie di fattori determinano se una regione è basso, medio od alto rischio e quindi zona gialla, arancione o rossa.

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A partire dal 4 novembre ed ancora in corso, la suddivisione ha destato non poche polemiche, tant’è che per settimane ci sono stati tafferugli lungo tutta la penisola. Decisioni necessarie per contenere il contagio che, d’improvviso, è ripreso e stava per sfuggire nuovamente di mano.

Abruzzo decide autonomamente cambio colore: il Governo ricorre al Tar

Abruzzo, Governo ricorre al Tar
Giuseppe Conte via Getty Images

Eccesso di potere per difetto di istruttoria, carenza dei presupposti in fatto illogicità e violazione del principio di leale collaborazione: sono le tre contestazioni che il Governo ha fatto nei confronti della Regione Abruzzo. Quest’ultima, con Presidente l’ex senatore di Forza Italia, Marco Marsilio, ha autonomamente stabilito il cambio di colore: da rossa ad arancione. Con l’ultima consulta del CTS e del Ministro, erano gli unici ad essere rimasti in zona rossa e quindi hanno pensato di far da sé.

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Ovviamente il Governo ha stabilito delle regole e parametri ben precisi da rispettare tanto che sono dovuti ricorrere al Tar per contestare la decisione presa senza fondamenta. Nel ricorso è richiesto esplicitamente l’annullamento del provvedimento regionale firmato da Marco Marsilio.