Insegnante migliore al mondo: vince un indiano ma l’Italia c’è

Insegnante migliore al mondo: il prestigioso rinocoscimento internazionale vinto da un indiano, ma c’è anche un po’ d’Italia

Insegnante migliore al mondo: vince un indiano ma l’Italia c’è

Si chiama ‘Global Teacher Prize‘ e da sei anni premia l’insegnante migliore al mondo, con parametri precisi. Il riconoscimento per il 2020 è stato conquistato dal 32enne indiano Ranjitsinh Disale, ma tra i dieci finalisti c’era anche Carlo Mazzone, un professore di liceo che lavora a Benevento.

Disale fa il maestro a Paritewadi, un villaggio del Maharasthtra in India ed è lui “l’insegnante eccezionale per il suo contributo alla professione”, come recita il premio. Un milione di dollari, assegnati dal 2014 dalla Varkey Foundation. E lui è stato scelto per avere promosso l’istruzione delle ragazze, in una zona che prima del suo arrivo viveva una storia diversa.

Lì, come in molti altri villaggi indiani, vige ancora l’usanza delle spose-bambine e l’istruzuione arriva all’ultimo posto nella scala dei valori. Lui per prime se ne è reso conto, quando ha visto per la prima volta la sua aula, srpoca e fatiscente. Era il 2009, da allora è cambiato tutto.

Ha lotttato per far avere a tutti gli alunni libri di testo nella loro lingua locale. Ma soprattutto ha inventato un sistema educativo che utilizza il codice QR. Così i suoi studenti hanno potuto scoprire la letteratura, i racconti, svolgere i compiti.E per le bambine è stata la svolta, decisiva.

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Global Teacher Prize, un insegnante che lavora a Benevento tra i dieci finalisti

Ricevendo il Global Teacher Prize, Disale ha annunciato subito che terrà per sè metà della somma. Ma dividerà l’altra metà con gli altri nove colleghi finalisti, che quindi riceveranno circa 50 mila euro. “In questo momento difficile, gli insegnanti stanno dando il massimo per assicurarsi che ogni studente abbia accesso ad una buona istruzione, quale loro diritto fondamentale. Credo che insieme possiamo cambiare il mondo perché la condivisione sta crescendo“.

Tra loro anche Carlo Mazzone, docente di informatica dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Lucarelli di Benevento. Investirà quei soldi in alcuni progetti educativi e per lui è comuinque una vittoria perché è stato scelto dalla giuria in mezzo a tra 12mila candidati di 140 Paesi.

Carlo Mazzone (Facebook)

Qualche mese fa, intervistato dall’Huffington Post aveva spiegato come nel Sannio Beneventano il problema peggiore era la dispersione scolastica. E chi non abbandona la scuola, comunque cerca sempre un’occasione per scappare da quelle terre. Per questo la funzione degli insegnanti è sempre più preziosa.