Il Governo stringe le misure in vista di Natale. Sulla penisola ci saranno controlli a tappeto e posti di blocco ai confini tra le regioni.
Sarà un Natale difficile e di sacrifici per tutti, con il Governo pronto ad aumentare i controlli per evitare dei veri e propri esodi e quindi partiranno presidi sulle autostrade, su confini nazionali e regionali. Così Conte è pronto a programmare un piano soprattutto per quelle aree di maggiore affollamento, specialmente in quelle zone in cui potrebbe mancare il rispetto del distanziamento sociale. E quindi scenderanno in campo durante le festività natalizie ben 70mila agenti per controlli a tappeto.
Inoltre, dal Governo è partita una raccomandazione ai prefetti per iniziare a pianificare l’ordine e la sicurezza pubblica su tutto il territorio, in vista delle festività natalizie, che nonostante il nuovo Dpcm fa crescere la paura di assembramenti e nuovo boom di contagi. Così vanno sotto la lente di controllo tutte quelle aree in cui c’è più rischio di un mancato distanziamento sociale. Andranno quindi sensibilizzati tutti gli attori della sicurezza urbana coinvolti nel dispositivo di controllo. Si andranno quindi ad intensificare i controlli su tutti quei nodi delle reti di trasporto e le principali arterie del traffico.
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Natale, il Governo intensifica i controlli: la circolare con tutte le misure

Il Governo per cercare di controllare le infrazioni ha deciso di pubblicare una lunga circolare. Infatti l’intensificazione dei controlli dal 10 dicembre 2020, dove chi entrerà in Italia dovrà presentare agli organi preposti ai controlli l’attestazione di essersi sottoposto al tampone, risultato negativo, 48 ore prima dell’ingresso nel paese. Senza questa attestazione, il soggetto dovrà osservare una quarantena di quattordici giorni.
Mentre invece nel periodo che va dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, ci sarà l’obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario anche per coloro che entrano nel paese per esigenze lavorative, di assoluta urgenza, di esigenze di salute e di studio.
In merito ai maggiori controlli durante il periodo natalizio, la ministra Lamorgese ha affermato di essere d’accordo con l’intensificazione, ma vorrebbe evitare una militarizzazione delle città. Infatti, la stessa Lamorgese ha dichiarato che ci vuole un grande senso di responsabilità, specialmente da parte dei cittadini. I negozi aperti, invece, sono un segnale del Governo per far ripartire l’economia, ma i titolari dovranno essere responsabili ed applicare tutte le misure di sicurezza. Lamorgese ha concluso affermando categoricamente: “Non ci dovranno essere gli assembramenti“.
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L.P.
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