Brexit, continua lo stallo nelle trattative: i dettagli

Le trattative sulla Brexit continuano ad andare a rilento con colloquio tra il premier inglese e la Presidentessa della Commissione Ursula Von der Leyen che si è concluso in nulla di fatto. 

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Un colloquio telefonico tra il premier inglese Boris Johnson e la Presidentessa della Commissione Europea Ursula Von der Leyen che però non è servito a risolvere lo stallo sulle trattative. A distanza di quattro anni da un referendum che ha cambiato per sempre la storia dell’Unione Europea, le trattative sulla Brexit sembrano non avere fine, e l’ipotesi di un no deal, ovvero di un’uscita non negoziata dall’Ue, sempre più concreta. I negoziatori incaricati si incontreranno nella giornata di domani, nella speranza di sbloccare un ‘impasse arrivato ormai a un punto di non ritorno. La Von der Leyen ha dichiarati ai giornalisti che nonostante siano stati fatti dei significativi passi in avanti sugli accordi commerciali “permangono differenze significative su tre questioni critiche: parità di condizioni, governance e pesca. Entrambe le parti hanno sottolineato che nessun accordo è realizzabile se questi problemi non vengono risolti”. 

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Brexit, capo negoziatore Ue Barnier: “Vedremo se esiste una strada da seguire”

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Michel Barnier, capo negoziatore Brexit per l’Ue, ha affermato che le trattative continueranno domani per capire se esiste “una strada da seguire”. Di tempo ne resta sempre meno in quanto il periodo di transizione concessa dopo l’uscita del Regno Untio dall’Ue, avvenuta il 31 Gennaio di quest’anno, scadrà alla fine di quest’anno. E laddove non si trovasse un’intesa, i rapporti commerciali sarebbe a quel punto disciplinati dalle regole stabilite dall’Organizzazione Mondiale del Commercio. Una delle questioni più critiche, come sottolineato nel suo intervento dalla stessa presidentessa della Commissione Ue, riguarda la regolamentazione dei diritti di pesca nelle acque reciproche.

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