Sclerosi multipla: dall’Italia una fantastica scoperta 

Sclerosi multipla, meravigliosa svolta in Italia. Una ricerca svela infatti un dettaglio fondamentale della malattia che può aprire nuove frontiere future. 

Sclerosi multipla, arriva un’importantissima scoperta in Italia. Una notizia che potrebbe aprire presto nuove frontiere per la malattia neurodegenerativa oggi incurabile. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Science Advances, ed è il frutto di due studi internazionali nati da un programma coordinato dall’italiano Gianvito Martino dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

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Sclerosi multipla, svolta nelle ricerche

Secondo quanto appreso da questa nuova indagine, sono sane le cellule coinvolte nella malattia. Il loro funzionamento è impossibilitato solo dall’infiammazione circostante, ma sono assolutamente sane. L’obiettivo – riporta l’ANSA – adesso è quello di sviluppare nuove terapie in virtù di quanto emerso con l’ausilio di otto centri di ricerca.

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“Si tratta di una svolta significativa nella comprensione dei meccanismi che vi sono alla base della malattia”, ha evidenziato Martino. Il motivo è chiaro: finora la problematica è sempre stata vista nella maniera sbagliata. “La sclerosi multipla – ha proseguito l’esperto – è sempre stata considerata una malattia relativa alla mielina. Si credeva che dipendesse da cellule difettose che non erano più capaci di produrla”. 

Invece quanto emerso ora cambia completamente il quadro: “I dati emersi ci rivelano che quanto sostenuto in passato era sbagliato. Le cellule in questione, infatti, producono comunque mielina sana e funzionante nelle persone malate; ma è appunto l’ambiente in cui esse si trovano che condiziona l’efficienza rigenerativa compromettendo poi l’intero quadro”.

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