Il cantante Fedez è stato vittima di un inseguimento lo scorso 26 novembre: dopo aver chiamato la polizia, si è scoperto di chi si trattasse
Lo scorso 26 novembre Fedez è stato pedinato nel quartiere milanese di Citylife. Erano le 10 e mezza di sera quando il rapper, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, avrebbe chiamato casa ed avvertito: “C’è un auto che mi sta seguendo”. A quel punto il suo addetto alla sicurezza avvisa il 112. Una volante intercetta la Lamborghini di Fedez ed il Suv del pedinatore e li invita a fermarsi. Il cantante, sceso dall’auto, chiede: “Chi sei?” e tira uno schiaffo all’uomo misterioso.
Pare si sia trattato di un 19enne, difesosi dicendo di essere un ragazzo di ritorno a casa. Una volta indentificato, però, Fedez lo riconosce: “E’ un investigatore privato, è armato (ha regolare licenza) e lavora per l’agenzia del padre, società nel centro di Milano. I due non si sono mai visti prima”.
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Fedez e l’investigatore privato, nessuna denuncia: resta il mistero

Secondo quanto spiegato dalla Questura, il 19enne avrebbe fornito due versioni discordanti. Inizialmente avrebbe spiegato di star cercando parcheggio, poi ammesso di star seguendo il cantante ma su richiesta dello stesso. Fedez ha subito smentito questa realtà ed ha parlato di un pedinamento durato almeno venti minuti.
Poco tempo a Fedez fu rivelato, tramite un amico, di indagini da parte di un’agenzia in merito alle sue società all’estero. Al momento nessuno ha sporto querela, ma la storia ed il mistero restano contorti. Ora le autorità vorranno vederci chiaro.
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