Strage di Viareggio, Marco Piagentini ad iNews24: “La richiesta della Cassazione è allucinante”

Il procuratore generale della Suprema Corte ha chiesto un nuovo processo di Appello per Mauro Moretti.

Siamo sconcertati e amareggiati. È allucinante perché sono morte trentadue persone. Ma aspettiamo di capire bene il motivo per cui il pg ha preso questa decisione”. A parlare è Marco Piagentini, presidente de Il Mondo che Vorrei, l’associazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, avvenuta la notte del 29 giugno 2009.

Strage di Viareggio
Strage di Viareggio – Getty Images

Il pg della Cassazione chiede un nuovo Appello per Moretti

Il procuratore generale Pasquale Fimiani ha chiesto un nuovo processo di Appello per Mauro Moretti, che all’epoca era amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato e della Rete Ferroviaria Italiana. Secondo il pg deve essere “annullata con rinvio” la sentenza di secondo grado che aveva condannato Moretti a 7 anni.

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Se si ripetesse l’appello – spiega Piagentini – anche le accuse di omicidio colposo plurimo aggravato e disastro colposo potrebbero essere prescritte”. Le udienze continueranno nei prossimi giorni in Cassazione, a porte chiuse. Ma come trascorreranno i sopravvissuti alla strage e i familiari delle vittime questi giorni? “Attenderò, tanto la mia vita è cambiata undici anni fa, quando ho perso mia moglie e due dei miei tre figli mentre eravamo in casa. Non me li darà indietro nessuno”, racconta Piagentini.

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Chiesto nuovo processo anche per gli altri imputati

Oltre che per Moretti, il pg di Cassazione ha chiesto un nuovo processo anche per altri tre ex dirigenti di Rfi, Francesco Favo, condannato in Appello a 4 anni, e per Giovanni Costa e Giorgio Di Marco, che invece erano stati assolti. E la conferma delle condanne a sei anni per Michele Mario Elia, ex ad Rfi e Vincenzo Soprano, ex ad di Trenitalia.

Strage di Viareggio
Strage di Viareggio – Il mondo che vorrei onlus Viareggio – Facebook

Infine, il pg ha chiesto il rigetto della maggior parte dei ricorsi presentati contro la sentenza di Appello, con la conferma delle condanne a otto anni e otto mesi di reclusione di Rainer Kogelheide, che nel 2009 era ad di Gatx Rail Austria e Peter Linowski, ad di Gatx Rail Germania, e per gli amministratori e tecnici delle Officine Jugenthal.

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Marco Piagentini: “Il Ministero dei Trasporti non ci ha mai ascoltato”

Il primo giorno delle udienze ha lasciato l’amaro in bocca a Marco Piagentini, che ancora ricorda come fosse oggi quello che è accaduto: “Ero a casa con i miei figli e con mia moglie. Eravamo tutti nelle nostre case, pensavamo di essere al sicuro. Non avremmo mai pensato che i treni potessero non essere sicuri. Quando il gas è fuoriuscito, è entrato nelle nostre case e ci ha bruciato. Due dei miei figli e mia moglie sono morti, mentre io sono stato in coma farmacologico per quarantacinque giorni. Quando mi sono svegliato ho passato sei mesi in ospedale per riabilitarmi e oggi porto ancora addosso i segni”.

Membri dell'associazione Il Mondo Che Vorrei Onlus Viareggio
Membri dell’associazione Il Mondo Che Vorrei Onlus Viareggio – Getty Images

Ad oggi lo stesso treno continua a passare dalla stazione e continua a portare gas, solo che a Viareggio viaggia a 50 chilometri all’ora. “Abbiamo chiesto anche al Ministero dei Trasporti di incontrarci per parlare della questione dei trasporti in Italia, ma non siamo stati accolti”.

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